Pelizzoli: "Meret e Perin promettenti, ma Mattia ha sbagliato ad andare alla Juve"

Una vita da portiere. Ivan Pelizzoli è spesso partito con gli sfavori del pronostico, ma col duro lavoro e la grande forza di volontà ha sempre messo in difficoltà i propri allenatori meritandosi poi i gradi di portiere titolare. Ora di anni ne ha 37, ma ancora non vuole appendere i guantoni al chiodo, aspetta una chiamata, l'ultima della sua lunga carriera, e se non arriverà... penserà a formare giovani talenti. Ecco le sue parole in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna:

"Come si gestiscono due bravi portieri? Innanzitutto l'allenatore deve essere chiaro. Poi comunque anche il secondo può ritagliarsi spazio, magari uno gioca in campionato e l'altro in Coppa Italia. La personalità per chi sta dietro è tutto e un portiere deve averne molta, bisogna fare di tutto per mettere in difficoltà il mister.

Chi è il giovane che apprezzo di più? Sicuramente Meret, sono curioso di vederlo in una big come il Napoli. Poi sicuramente Perin che a Genoa ha fatto delle cose straordinarie. Ma credo abbia sbagliato a scegliere la Juventus, con Szczesny rischia di non giocare quanto in altre squadre.

Olsen? Dura rimpiazzare uno come Alisson, ma diamogli tempo. Più avanti si potranno dare giudizi più dettagliati sul suo impatto con la Roma e la Serie A.

Il mio futuro? Dopo l'esperienza a Foggia mi sto allenando per non farmi trovare impreparato in caso di chiamata. Valuterò proposte dalla C o dalla B, in ogni caso preferirei restare vicino casa. Comunque è una cosa che vivo senza ansia, se non dovessero arrivare offerte a marzo comincerò a Coverciano il corso da preparatore dei portieri. Intanto, mi alleno. In ogni caso nel mio futuro non mi vedo senza guanti: o come allenatore dei portieri o aprendo una scuola ad hoc per formare giovani promesse. In ogni caso non li abbandonerò".

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