Cagliari-Spezia, Pavoletti torna al gol di tacco
Non segnava da un anno e mezzo, Leonardo Pavoletti. Un digiuno di 553 giorni interrotto nel modo più spettacolare grazie a uno splendido colpo di tacco su cross di Zappa. Un gol importante per il sorpasso in rimonta del Cagliari sullo Spezia (2-1), ma anche per la sua carriera.
Era il 26 maggio 2019 e con un colpo di testa Pavoloso segnava il momentaneo vantaggio contro l’Udinese nell’ultima giornata di campionato.
Poi la rottura del crociato anteriore contro il Brescia il 25 agosto 2019 nell’ultima gara da titolare in Serie A prima di oggi. A febbraio una ricaduta ad aumentare il calvario. Ora, dopo un primo tempo complicato, finalmente la rete per tornare a sorridere.
Pavoletti, le parole a fine partita
Un gol con un pensiero speciale: "La mia dedica va alle vittime di Bitti, il primo pensiero va a loro", ha esordito ai microfoni di Sky Sport. Pavoletti ha passato mesi difficili: "Quando uno non gioca si parla tanto, da discorsi da bar: non facevo più gol per i capelli, perché non mangiavo più carne o perché non ero più buono. So quello che valgo e so che posso dare ancora un grande contributo al Cagliari . Dispiace per il pareggio finale, ma oggi me la godo, sono felice".
Gioia arrivata nei giorni del ricordo per Maradona: "Ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona, pensavo non mi conoscesse nemmeno e invece mi diede il benvenuto al Napoli. Diego lo apprezzo come persona perché è uno che non si è mai nascosto: nemmeno io l’ho fatto, nel momento più brutto ne sono uscite tante e ho passato i 10 giorni peggiori della mia vita. Piano piano sapevo che si sarebbe rimesso tutto a posto, l’importante è non arrendersi perché tutto si sistema: dopo due riabilitazioni, ora me la godo".
Con un pensiero anche all'azzurro: "Ci penso, perché ho assaporato quel gruppo in cui è bellissimo starci anche se non giochi. Vedremo a maggio".
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