Juventus, Dybala: "CR7 come Messi. Allegri mi ha aiutato tanto"
Meno uno al match di Champions League tra Atletico Madrid e Juventus, presentato da un sorridente Paulo Dybala in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della UEFA, che ha pubblicato diversi estratti di video sul proprio account Twitter.
L’attaccante argentino sta crescendo sotto la guida di Massimiliano Allegri e - dopo le due panchine consecutive e qualche polemica - con il super gol segnato nell’ultima partita di campionato contro il Frosinone ha mandato un segnale importante all’allenatore bianconero: "Ho imparato molto da Allegri, mi ha aiutato tantissimo soprattutto su come lavorare, come essere un professionista modello e come concentrarmi totalmente in allenamento per poi sapere cosa aspettarmi durante la partita", ha rivelato il numero 10 della Juventus. “Fin dal primo giorno, anche se ho giocato in diversi ruoli, mi ha sempre dato la libertà di giocare ovunque. Credo che la fiducia sia molto importante ed è bello sentirsi parte di una grande squadra".
Un percorso di crescita incrementato anche dai suoi compagni e soprattutto dall'arrivo di CR7, che la Joya ha paragonato al suo connazionale Lionel Messi. "Ho avuto la possibilità di giocare con Lionel e ora con Cristiano Ronaldo, una fortuna che non tutti hanno. Lo paragono a Leo, sono eccezionali: impari molto da calciatori e persone come loro, sia in campo che fuori. Cristiano è un ragazzo tranquillo e normale, come tutti noi. Anche se in carriera ha vinto molto, nello spogliatoio è sempre molto gentile".
Infine l'attaccante argentino è ritornato a parlare della finale di Champions League persa nel 2017 contro il Real Madrid. L'obiettivo è avere una seconda chance, ma prima ci sarà da superare l'ostacolo Atletico Madrid. "Siamo in corsa, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. La finale del 2017? Visto com'è andata, abbiamo qualche conto in sospeso. Quando perdi così vuoi sempre un'altra possibilità per rimediare e il calcio è uno sport che ti offre sempre una seconda chance. Ovviamente non è facile arrivare così lontano e la squadra lo vuole a tutti i costi. Questo può anche essere controproducente. Dobbiamo affrontare le cose lentamente, soprattutto considerando la grande voglia che c'è in squadra. Un'altra batosta del genere farebbe ancora più male. Dobbiamo andare avanti facendo un passo alla volta, non sarà facile, ma noi siamo pronti".