Parma a ritmo di tango: la prodezza di Vazquez scalda il Tardini

Zitti tutti parla 'El Mudo'. Franco Vazquez ha deciso a modo suo la partita del Tardini tra Parma e Perugia. Un gioco di prestigio. Una magia, quelle di cui ci ha abituato l'argentino nel corso della fantastica carriera. A scaldare i tifosi allo stadio ci ha pensato proprio lui con una prodezza balistica fuori dal comune. Una rete cercata, voluta e che gli toglie di dosso il peso dell'ultimo periodo. Un gol liberatorio per lui e per il Parma dopo un periodo non semplice. L'esultanza rabbiosa ne è la prova concreta. 

Prodezze e magie, il mago Vazquez regala tre punti al Parma

Gol e sorrisi, poi l'abbraccio di gruppo e la dedica speciale verso la telecamera a chi lo sta seguendo da casa e gli è stato sempre vicino, la sua famiglia. Una stagione diversa sotto certi punti di vista per lui rispetto all'anno scorso dove ad ogni pallone toccato riusciva a far coincidere spesso e volentieri anche una rete. Decisivo in più di un'occasione con Maresca e Iachini, ora con Pecchia è più al centro della manovra. Il suo compito è accendere la luce con le sue giocate e, spesso e volentieri, riesce sempre a far nascere qualcosa di buono. Danza sul pallone a ritmo di tango e fa ballare anche gli avversari che non riescono mai a fermarlo.

La prodezza contro il Perugia è da vedere e rivedere. Una gioia per gli occhi che vale il prezzo del biglietto. Un sinistro al volo da fuori area che va a insaccarsi all'angolino. Il pubblico del Tardini è abituato a certi gol e colpi, ma questo va ad inserirsi senza dubbio nella classifica dei migliori. Forse non il gol più bello, ma di sicuro quello più importante per far uscire il Parma dalla crisi. Una vittoria scaccia crisi e un gol per Vazquez liberatorio. Ad entrambi serviva una prestazione così per ripartire. Ha sempre lavorato in silenzio, non ha mai risposto alle critiche ricevute - spesso anche ingiuste - ma ora zitti tutti, parla El Mudo. Dirige e segna, l'orchestra suona con le sinfonie di Vazquez, il mago del Parma. Pecchia può tornare a sorridere. 

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