Parma, squalifiche e infortuni. Pecchia: "Momento mai vissuto prima"

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"Entusiasmo, leggerezza e voglia di divertirsi". Sono queste le parole chiave utilizzate da Fabio Pecchia nella conferenza stampa di vigilia in vista della gara contro la Fiorentina, quella del ritorno in Serie A per i gialloblù. "Dobbiamo essere il Parma con tutte le nostre idee e caratteristiche". Sguardo sereno. Un grande sorriso. E la voglia di iniziare al meglio questo nuovo campionato, dopo aver dominato l'ultimo. Confermare in gran parte la rosa dello scorso anno può essere un vantaggio, soprattutto all'inizio e sotto questa punto di vista c'è qualche curiosità nel capire come giocherà la squadra nel massimo campionato: "C'è voglia di confrontarsi con un livello più alto. La nostra identità non cambia, anche nelle amichevoli abbiamo affrontato squadre importanti ma tenendo fede alle nostre idee". Cambia la categoria, ma non le intenzioni di Fabio Pecchia. 

Parma-Fiorentina, la conferenza stampa di Pecchia

Un Parma giovane, a tratti inesperto in alcuni dei suoi elementi almeno per quanto riguarda la Serie A: "Siamo cresciuti insieme in questi due anni e affrontiamo questo nuovo campionato con grande fiducia" ribadisce Pecchia con voce sicura. Un ritorno anche per l'allenatore dopo l'esperienza con il Verona e quella da vice con Benitez a Napoli: "Il mio Parma è totalmente diverso rispetto al gruppo dell'Hellas che ho allenato. C'è il mercato, ci sono le assenze ma proprio la struttura è differente". Una strruttura diversa rispetto a quella di tre anni fa, quando il club salutò la A in modo brusco e difficile: "Ora vogliamo tenerci stretto quello che ci siamo conquistati sul campo, con unione e forza da parte di tutti". Già, quel famoso 'Tutti dentro' ripetuto e ribadito più e più volte anche nel corso della scorsa stagione e lanciato anche nel corso della conferenza: "Chiedo a tutte le componenti, al nostro pubblico, di avere un appoggio incondizionato e duraturo nel tempo. Ci servirà durante tutta la gara, a prescindere dal risultato".

L'allenatore sposta le attenzioni sull'avversario: "Avremo difronte una squadra che ha cambiato allenatore, con uno stile di gioco diverso, ma che ha una struttura da Europa e giocatori di grande qualità. Kean? Lho fatto esordire da giovanissimo. Loro verranno qui con grande determinazione e voglia, ma questo non cambierà il nostro modo di essere. I miei ragazzi devono essere coraggiosi". E dribla le domande sulla probabile formazione: "Non voglio parlarne il giorno prima della gara. I ragazzi lo sanno un'ora prima chi va in campo". Di certo "è un momento particolare tra infortuni e squalifiche". Mancheranno Delprato (squalificato), Hernani (infortunato nella gara amichevole contro l'Atalanta) e Benedyczak (tornato a Parma e alle prese con il recupero dal problema alla caviglia subito sul finire del campionato scorso). In dubbio la presenza di Bonny, dopo l'uscita dal campo in anticipo contro il Palermo, ma anche quella di Charpentier (out dalla gara col Galatasaray). Insomma, un Parma con diverse assenze e alcune anche pesanti per le qualità ed esperienza. "In ogni caso andremo in campo in undici" chiude sorridendo Pecchia. 

Parma, la probabile formazione

"Suzuki o Chichizola? Vedremo". Sibillino e nessuna indicazione. Pecchia non si sbottona, ma per chi lo conosce bene non l'ha mai fatto, nemmeno in Serie B. Dunque per costruire di volta in volta l'undici del Parma c'è da rimboccarsi le maniche e attendersi anche qualche sorpresa dell'ultimo minuto. Contro la Fiorentina non c'è troppo da pensare, ma la gestione della rosa è sempre la solita: va in campo chi in settimana dà le risposte migliori dal punto di vista della condizione (in questo la società lavora anche su numeri e dati per tenere sempre aggiornati allenatore e staff). In porta, al netto dell'utilizzo di Chichizola in Coppa Italia, è lecito aspettarsi l'esordio del neo acquisto Suzuki.

Nella linea a quattro mancando il capitano Pecchia potrebbe disegnare la sua linea con Coulibaly a destra e Valeri sulla sinistra. In mezzo Osorio non è al meglio e dunque la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Balogh e Circati. Capitolo centrocampo: il Parma ritrova Bernabé, dopo le fatiche Olimpiche con la Spagna e l'oro conquistato. Possibile un suo impiego dal primo minuto anche se resta da capire dove. Sulla trequarti con Estevez-Cyprien a fare da filtro davanti alla difesa oppure leggermente dietro con l'inserimento di Sohm avanzato e il ballottaggio tra l'argentino e il francese. In atttacco, invece: "Cancellieri e Almqvist? Devo valutarli per non correre troppi rischi". Tra i due comunque l'esterno ex Lecce è quello più avanti. Potrebbe giocare a sinistra con Mihaila a fare la prima punta, non dovesse farcela Bonny. Mentre sulla destra confermato Man.

Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Osorio, Circati (Balogh), Valeri; Estevez, Cyprien; Man, Bernabé, Almqvist; Mihaila. All. Fabio Pecchia

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