Parla il Pocho Lavezzi: "Napoli, sarei tornato ma non mi hanno voluto"
Ezequiel Lavezzi, 31 anni, un passato in Italia e Francia. Ora il presente si chiama Cina, più precisamente Hebei Fortune. L'argentino ha parlato dal ritiro di Marbella ai microfoni di Sky Sport. Un'intervista a tutto tondo che ha toccato diversi argomenti, dal cuore lasciato a Napoli, all'attuale vita in Cina tra calcio e quei soldi, che lo stesso attaccante non nega essere tanti. "A Napoli ho lasciato tante cose belle, per quello ho sempre tanta nostalgia. Di questo Napoli mi piace l'identità di gioco che ha voluto dare Sarri, che è diversa rispetto a prima".
Napoli che vuol dire passato, amore ma anche rimpianto, forse. Per un ritorno voluto ma non ricambiato: "In me c'è sempre stato il pensiero di tornare, ma credo che il presidente non abbia voluto. Se un giorno tornerò in Italia e non sarà Napoli è perché non mi hanno voluto. In passato ci sono stati dei contatti con altre squadre, ma alla fine non se n'è fatto nulla. La polemica tra De Laurentiis e Sarri nel post Real? Credo che l'allenatore abbia fatto giocare il Napoli in una maniera stupenda. Bisogna anche guardare la realtà, capire e pensare che non si è ancora al livello del Real, però credo si vada verso quella strada".
Il Pocho conclude parlando anche del suo presente in un campionato ricco come quello cinese. Non si nasconde l'argentino e ammette come una delle motivazioni per le quali si accetta una destinazione così sia soprattutto per i soldi: "Una motivazione è sicuramente il fattore economico, non si può negare". Soldi che poi portano a critiche, spesso a priori. E il fatto che non abbia ancora segnato un gol ha una motivazione ben precisa, che lo stesso giocatore ci tiene a spiegare: "Perché sono ancora a zero gol? Ho giocato otto partite prima di un infortunio. Capisco che il campionato cinese non si veda molto, però ho giocato in un ruolo diverso. Spesso mi hanno schierato da regista".