Gol e fuoco dentro: Pandev uomo salvezza, a 10 anni dal Triplete
Nicola alla vigilia lo aveva detto, “domani contro la Spal servirà il fuoco dentro”: troppo importanti i punti in palio al Ferraris di Genova, un solo risultato utile per il Genoa contro una Spal ormai aggrappata quasi soltanto alla matematica.
Testa, cuore e sacrificio gli ingredienti per non mancare all’appuntamento, miscelati sapientemente in chi, nel pomeriggio di metà estate di Marassi, si è preso ancora una volta il titolo di ‘uomo salvezza’ del Grifone: un gol, il fallo per la punizione del 2-0 procurato e il solito tantissimo lavoro al servizio della squadra per Goran Pandev, sempre più uomo simbolo della squadra di Nicola.
Passano gli anni, cambiano gli obiettivi, ma l’attaccante macedone è sempre lo stesso: Scudetto, Champions e Coppa Italia nel 2010 con la maglia dell’Inter sulle spalle, oggi un’altra stagione in Serie A da conquistare col suo Genoa. Traguardi diversi da raggiungere, ma stesso spirito e voglia di dare tutto: dieci anni dopo il Triplete, il premio ‘Man of the match’ - trentasette anni alle porte - va ancora a lui. Come? Minuto 24 di Genoa-Spal, Biraschi che lancia in verticale per Pinamonti, che di testa appoggia il pallone a Iago Falque: assist per Pandev, che col sinistro salta Bonifazi e con un destro ad incrociare infila Letica, che ci prova ma non ci arriva: 1-0 Genoa al Ferraris, gol che diventano due ad inizio ripresa grazie (ancora) ad una giocata del numero 19.
Pallone a venticinque metri dalla porta difesa dal numero uno croato della Spal, Pandev che costringe Dabo al fallo dal limite: sul pallone va Lasse Schone, che dopo quello dell’andata col Milan - lì complice un‘indecisione di Reina - trova il secondo gol della stagione, spedendo il pallone all’incrocio e chiudendo di fatto la partita. Grazie anche a Goran.
Un gol e un quasi assist, per un pomeriggio da protagonista a Marassi per Goran Pandev: che con la rete di oggi ha raggiunto quota nove reti in campionato. Bottino che il macedone non eguagliava dalla stagione 2008/2009, quelli della Lazio i colori da difendere in quella stagione: doppiato, invece, il numero di gol realizzati (quattro) nello scorso anno, sempre con il rosso e il blu del Genoa addosso. 94 in totale i gol realizzati in 438 gare giocate in Serie A da chi, tra meno di due settimane, spegnerà 37 candeline sulla torta.
A metà di una settimana che significherà molto per il Grifone e per il suo uomo simbolo: quattro gli appuntamenti segnati in rosso sul calendario nella settimana dal 19 al 26 luglio di Goran: primo lo scontro diretto contro il Lecce a Marassi (il 19), tre giorni dopo il derby della lanterna, che Genova - con la lettera inviata dal Comune alla Lega di Serie A - spera di poter vivere con i tifosi sugli spalti. Il 23 per Pandev sarà tempo di festeggiare al Signorini e con la famiglia i trentasette anni appena compiuti: tre giorni dopo, invece, l’appuntamento sarà con il suo passato, col Genoa impegnato nella sfida ancora al Ferraris contro l’Inter di Antonio Conte. Passato che, lo scorso gennaio, sarebbe potuto diventare il suo presente: “Il possibile ritorno all’Inter? Qualcosa c’è stato, ma la mia idea è stata chiara fin dall’inizio” le parole a Calciomercato L’Originale di Goran i giorni successivi al possibile ritorno. Pandev che, tra passato e futuro, negli appuntamenti alle porte cercherà di sfruttare al massimo i minuti a disposizione per continuare a trascinare alla salvezza quello che ha voluto restasse il suo Genoa. Per poi godersi qualche giorno di vacanza e pensare subito dopo ad una nuova stagione (ancora in rossoblù) con vista sull’Europeo slittato al 2021.
Quell’Europeo che, grazie alle giocate e al gol con la Lettonia, l’attaccante di Strumica continua a sognare e ad inseguire. Pandev, infatti, tornerà in campo ad ottobre con la Macedonia, per continuare la corsa per un posto ai campionati europei: gli ultimi quattro pass per la competizione se li giocheranno 16 squadre, tra queste anche la Macedonia. Con la quale l’attaccante del Genoa scenderà in campo l'8 ottobre contro il Kosovo, e il 12 novembre in caso di accesso alle finalissime dei playoff: a trentasette anni compiuti Pandev potrebbe così portare la Macedonia nella storia, nel caso lui e i suoi compagni riuscissero a centrare la qualificazione ad EURO 2020 (che si giocherà dall'11 giugno all'11 luglio 2021). Un sogno che continua per Goran, che prima però ha un altro obiettivo da raggiungere: “Oggi ci abbiamo messo tanto spirito ed era importante vincere, ma pensiamo già alla prossima perché non abbiamo ancora fatto niente. - le parole del numero 19 a fine gara ai microfoni di Dazn - Fra poco 37 anni? Cerco sempre di dare il massimo, l’importante è dare tutto.
Raggiungere quota 100 gol in Serie A? Ci conto e ci spero, ma l’importante è restare in Serie A con il Genoa perché tifosi, società, mister e ragazzi se lo meritano”. E ci proveranno. Mettendoci testa, cuore, sacrificio e... fuoco dentro, quello chiesto da Nicola alla vigilia ai suoi ragazzi. Invito rinnovato già al triplice fischio del match con la Spal. “E ora alimentiamolo questo fuoco”, il messaggio dell’allenatore affidato ad un post su Instagram. Quello che, dal Triplete nerazzurro alla corsa per restare in Serie A del Genoa, non ha mai smesso di ardere nel cuore dell’Uomo salvezza del
Grifone.