Panchina d'oro 2019, il vincitore è Gasperini: tutti i premiati

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Gian Piero Gasperini è il migliore allenatore della Serie A 2018-2019. Così hanno deciso i suoi colleghi, che gli hanno assegnato la Panchina d'oro. Merito di quanto fatto nella scorsa stagione alla guida dell'Atalanta, portata per la prima volta nella sua storia in Champions League (e poi fra le migliori 16 d'Europa). Terzo posto in campionato, 69 punti, miglior attacco con 77 gol e una Coppa Italia persa in finale con la Lazio. Questa volta, insomma, è lui il migliore di tutti. Succede a Massimiano Allegri, che aveva vinto tre delle ultime quattro edizioni. 

Gasperini, arrivato a Bergamo nell'estate del 2016, negli anni ha collezionato un quarto, un settimo e un terzo posto. Nel mezzo un sedicesimo di finale in Europa League (dopo aver vinto il girone) e un ottavo di Champions tutto da giocare contro il Valencia (QUI le info sugli avversari dei nerazzurri). Sul podio lo stesso Allegri (6 voti) e Mihajlovic (13).

"Questo premio è un orgoglio. - le prime parole di Gasperini - Non posso non condividerlo con il mio staff, i miei giocatori e con il presidente Percassi. È il frutto del lavoro di tutta Bergamo. Una dedica speciale la voglio fare agli allenatori: il nostro è un mestiere difficile, fatto di tensioni e  di notti insonni sia quando vinciamo che quando perdiamo. Però siamo privilegiati e premi come questo sono grandi soddisfazioni".

PREMIO SPECIALE PER SINISA MIHAJLOVIC

A Mihajlovic inoltre è stato assegnato il Premio Speciale Settore Tecnico, in quanto - come spiegato da Albertini - "Nel momento più difficile della sua vita ha dimostrato quanto sia importante donare e donarsi, trasmettendo alla sua squadra la voglia di lottare". A ritirare il premio c'era Bigon, dato che Sinisa è ricoverato in ospedale dove dovrà fare cure antivirali.

GLI ALTRI PREMI

In Serie B, panchina d'argento per Liverani (Corini secondo e Venturato terzo). Panchina d'oro per la Serie C, invece, a Fabio Caserta per la promozione con la Juve Stabia. Poi D' Angelo (Pisa) e Tesser (Pordenone). Il Premio Favini - destinato al miglior responsabile del settore giovanile - è andato invece a Roberto Samaden (Inter).

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