Okaka e il suo futuro. Il fratello: Bologna? Gli piacerebbe ma...

Dopo due stagioni al Watford in Premier contraddistinte da alti e bassi per Stefano Okaka - con tanto di un trasferimento al Galatasaray saltato all’ultimo nella scorsa finestra del mercato di gennaio –, l’attaccante italiano potrebbe essere un profilo interessante su cui puntare in vista della prossima stagione.

Proprio il fratello dell’attaccante degli Hornets, Carlo Okaka, nonché suo agente, ha voluto spiegare la situazione del ragazzo in esclusiva per GianlucaDiMarzio.com: “Ho sentito diverse voci riguardanti mio fratello, in particolare ho letto di un interessamento del Bologna e che potrebbe rientrare nella trattativa che porterebbe invece Masina a Watford.

Stefano avrebbe piacere ad essere allenato da Inzaghi e di poter lavorare con lui visto che, tra l'altro, proprio Inzaghi in passato avrebbe voluto Stefano al Milan.

Però al momento non c’è stato nessun contatto. Soprattutto per quanto riguarda uno scambio: per il Watford mio fratello ha una valutazione elevata e sarebbe impossibile utilizzarlo come parziale contropartita”.

L’attaccante ex Roma, tra le altre, ora è focalizzato solamente sul lavoro per poter iniziare al massimo la prossima stagione: “In questo momento sta bene e sta recuperando da un piccolo infortunio patito a fine stagione.

Da quando è terminato il campionato non ha mai smesso di allenarsi – continua Carlo Okaka -. Dopo 2 anni così e così al Watford, a causa di un infortunio importante il primo anno e alle scelte discutibili di Marco Silva all’inizio della scorsa stagione, vuole tornare al top a giocare in un ambiente che l'apprezza e che gli vuole bene”.

Anche perché “l’attuale allenatore degli Hornets, Javi Gracia, stravede per lui e vuole puntare su di lui perché lo ritiene importantissimo”.

Ma se si dovesse presentare l’offerta giusta… “Partirà col Watford ed è un giocatore del Watford poi logicamente se si verificherà qualche situazione favorevole la valuteremo.

L’importante è che chi vorrà Stefano lo metta al centro del proprio progetto perché lui è un giocatore forte e solo così potrà rendere al massimo”.

Al momento “si sta muovendo qualcosa, qualche chiamata dalla Cina, ma è ancora troppo presto per parlarne e Stefano è focalizzato solo su se stesso per essere al massimo ad inizio stagione.

È molto concentrato. Ha raggiunto una maturità mentale ed anagrafica tale da poter rendere al meglio. Sono sicuro: sarà il suo anno!".

Google Privacy