La nuova Juventus: attacco più tascabile, certezza De Ligt

Presto, prestissimo per vedere all’opera e apprezzare a pieno la nuova Juventus targata Maurizio Sarri. Di certo i 54.000 spettatori presenti l’altro giorno a Singapore per il match d’esordio della “International Champions Cup” con il Tottenham sono stati ampiamente ripagati del prezzo del biglietto.

Il 4-3-3 bianconero è in piena fase di rodaggio: basti pensare che dei nuovi acquisti estivi l’unico a trovar posto nell’undici titolare è stato Buffon.

La porta sarà blindata da Szczesny, sulle fasce della linea a quattro dovrebbero agire Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra. 

 

Difesa. Ieri c’è stata la staffetta Bonucci-De Ligt con il neo acquisto entrato in campo al 19’ della ripresa accanto a Demiral. L’olandese si è subito fatto apprezzare pur nella sua semplicità di gesti tecnici e movenze. Dovrebbe essere proprio lui il titolare inamovibile della nuova retroguardia bianconera con i “senatori” Bonucci e Chiellini ad alternarsi al suo fianco.

 

 

Centrocampo. In questa fase iniziale di pre-season Pjanic staziona davanti alla difesa toccando una miriade di palloni, proprio come richiesto dall’allenatore toscano con l’obiettivo di palleggiare anche nella “zona rossa” facendo partire sempre il gioco dal basso. Al suo fianco dovrebbero giocare i due volti nuovi: Ramsey (al momento ancora indisponibile) e Rabiot, che suo malgrado a Singapore si è fatto notare per l’erroraccio che ha portato alla rete gli Spurs. Entrambe pedine su cui la dirigenza torinese ha puntato molto: con il loro innesto nella formazione titolare cambierebbe la fisionomia del reparto cruciale avendo caratteristiche diverse da Matuidi ed Emre Can.

 

 

Attacco. CR7 non si discute, il portoghese ha ripreso la marcia da dove aveva terminato, ovvero finendo subito sul taccuino dei marcatori. Al marziano non importa che si tratti solo di calcio estivo. Higuain non ha più la 9 ma la 21: a Singapore ha segnato un gol di pregevole fattura, chiudendo il match con la fascia di capitano.

Gli attaccanti rimangono in cinque per tre posti. Anzi due visto che la presenza di CR7 non si discute. Quello disegnato da Sarri sarà un tridente più leggero, tendenzialmente composto da giocatori brevilinei e scattanti: difficile immaginare Mandzukic esterno. A fine luglio impensabile conoscere già la gerarchia: lo stesso Mandzukic, Higuain, Bernardeschi, Dybala e Douglas Costa dovranno convincere Mister Sarri al più presto. 

Mercoledì sarà in agenda un originale “Derby d’Italia”: primo round Sarri-Conte, ma questa volta senza i 3 punti in palio.

Probabile formazione attuale (4-3-3): Szczesny, Cancelo, De Ligt, Bonucci, De Sciglio, Matuidi, Pjanic, Rabiot, Douglas Costa, Dybala, Ronaldo.

 

Di FIlippo Simonetti

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