Noisefeed, l'App che monitora la vita social dei calciatori
Scegliere un calciatore, scongiurando il rischio di cattive sorprese. Noisefeed è una piattaforma online in grado di assorbire le informazioni dal web e, attraverso un algoritmo, inserirle all’interno di schede appositamente create.
Post sui social, articoli, commenti di addetti ai lavori, colleghi e compagni di squadra: nulla sfugge all’occhio vigile del database. Tutto è ordinato in tempo reale, secondo criteri di affidabilità che guardano alla fonte e al luogo in cui è stata intercettata la notizia. Basta un clic e si accede ad un’infinità di news.
“Preferire un’atleta a un altro, nell’epoca attuale, non può essere esclusivamente un fatto tecnico”, spiega Nicolò Cavallo Ceo di Noisefeed, ex pallanuotista di Chiavari e ideatore del progetto. “Dietro ogni decisione c’è una spesa ed è normale per chi la effettua badare a ogni dettaglio. Posso testimoniare di trasferimenti saltati perché le abitudini comportamentali venute fuori tramite social non convincevano i dirigenti dei club”.
L’orizzonte è piuttosto largo e punta ad espandersi ancora: “In Inghilterra abbiamo un accordo con il Birmingham, in Portogallo con lo Sporting Lisbona. In Russia, invece, ci ha chiamato il Lokomotiv Mosca, mentre in Spagna l’Ibiza. Ci sono persino società svizzere e montenegrine”.
Un’app rivolta ai professionisti del settore, indipendentemente dalla categoria: “Mi preme sottolinearlo. Non parliamo di uno strumento progettato per l’élite, ma indirizzato a dirigenti, procuratori, presidenti di qualsiasi campionato. A seconda dei tornei, mutano le esigenze dell’interlocutore e, paradossalmente, un investimento sbagliato pesa più sulla squadra piccola, rispetto al club blasonato e con grosse potenzialità economiche”.
Altri aspetti fondamentali sono l’immediatezza e la semplicità: “Alla base domina il convincimento di dover rendere la vita semplice al cliente. Nella società di oggi il tempo è denaro e più se ne riesce a risparmiare, meglio è”. Man non c’è solo questo: “Non è scritto in nessun posto che chi ci chiama sia giovane o abbia dimestichezza con la tecnologia, per tale ragione è importante non complicare l’accesso alle informazioni”.
La piattaforma conserva e aggiorna costantemente i dati di oltre 300mila profili da tutto il mondo: “Possiamo vantare il database più grande del mondo. Il traffico maggiore proviene da Instagram, ma i social in generale vanno forte. Naturalmente ci sono anche i siti”. A seconda del canale di provenienza si ingloba un certo tipo di news: “La rivista di settore approfondisce la parte tecnica, il post su facebook racconta magari la vicenda personale”. Un filtro ne separa la tipologia e le divide per categoria: “Si tratta sempre di materiale presente on line, nessuna violazione della privacy. Vi si accede con le proprie credenziali e si comincia la ricerca, servono solo internet o un telefono”.
Oggi la società conta sei dipendenti oltre a un team di sviluppatori esterno molto ampio, merito di un lavoro meticoloso e di un’idea senza precedenti: “Non ci si illuda, spingerci fin qui non è stata una passeggiata. C’è stato un periodo in cui abbiamo dovuto bussare porta a porta per farci ascoltare. Per fortuna WyLab e WyScout e Antonio Gozzi, il presidente dell’Entella, ci hanno dato una grossa mano e hanno creduto nel progetto. Non ci fossero stati, probabilmente discuteremmo di altro”. Invece la piattaforma esiste e chiunque può scoprirne i segreti.
A cura di Nanni Sofia Google Privacy