Nicolato: "Portogallo favorito, ma questa Italia ha coraggio"
Ricomincia l'avventura dell'Italia Under 21 nell'Europeo di categoria. Dopo aver conquistato due mesi fa l'accesso ai quarti di finale, sempre in terra slovena, gli Azzurrini si giocano un posto in semifinale contro il Portogallo (lunedì ore 21).
Un avversario forte, che ha chiuso in testa il raggruppamento D vincendo tutte le partite e non subendo neanche un gol: “Non partiamo favoriti, ma non mi interessa: è il campo a decidere. Voglio una squadra coraggiosa, come mi ha sempre dimostrato”, le parole in conferenza stampa di Paolo Nicolato.
L'Italia ha anche qualche problema di formazione: “Non abbiamo molti ragazzi che stanno bene in attacco, dobbiamo cercare di sostituire questa mancanza con la voglia di stare dentro la partita. Maleh viene da una situazione che l’ha visto molto coinvolto emotivamente, ha bisogno di qualche giorno di recupero. Giacomo (Raspadori, ndr) si è allenato regolarmente, non so se inizierà. In ogni caso sono due ragazzi che ho già convocato in passato, sono molto contento di averli qui e so di poter contare su di loro".
Nicolato: "Non dobbiamo avere paura di nessuno"
Nicolato ha piena fiducia nel gruppo: “Non dobbiamo aver paura di nessuno e giocare la partita in modo intelligente, sono gare di altro livello. Nessuna squadra dominerà l’altra: ci saranno momenti da leggere. Dal punto di vista dell’atteggiamento non abbiamo mai sbagliato, e anche quando abbiamo perso abbiamo sempre interpretato bene le partite”.
Per molti ragazzi sarà la fine di un ciclo: “Sul piano del minutaggio mi veniva da sorridere ieri vedendo dei ragazzi che hanno la stessa età vincere la Champions League, un gap lo abbiamo e lo paghiamo. Eppure abbiamo molti motivi per essere felici di affrontare questa partita, per molti potrebbe essere l’ultimo evento importante in Nazionale. Negli ultimi cinque anni ci siamo tolti grandi soddisfazioni e vogliamo uscire da questa esperienza a testa alta. Ci dispiace perché non sarà più possibile viverne insieme”.
E a proposito di Champions League, come Guardiola, Nicolato onorerebbe qualsiasi piazzamento: “Arrivare secondi o terzi mi è capitato, non sono risultati facili da raggiungere. C’è modo e modo di essere sconfitti: anche io bacerei una medaglia d’argento o bronzo. Sarei felice di qualsiasi posizione se l’abbiamo fatto dando il massimo, c’è anche la bravura degli altri”.