Nicolas Zanetti: "Mio zio Javier è ancora un fenomeno. Io numero 10 alla De Paul"
Come spesso succede, anche nella famiglia Zanetti il calcio è una passione che accomuna tutte le generazioni. Oltre a Javier, bandiera dell'Inter che ha vestito la maglia nerazzurra ininterrottamente dal 1995 al 2014, anche il nipote Nicolas è calciatore ed è stato da poco acquistato dalla Cannobiese, club piemontese che miilta in Prima Categoria.
L'intervista a Nicolas Zanetti, nipote di Javier
Nicolas svela subito il suo amore incondizionato per il calcio: "Ce l’ho nel sangue, fa parte di me. Nella mia famiglia è sempre stato un ragione di vita, non solo perché sia per mio padre che per mio zio era un lavoro ma perché per noi argentini è una religione".
L'idolo calcistico, per un argentino, non poteva che essere Lionel Messi: "Leo per noi è il migliore non solo dentro il campo ma soprattutto come persona. E’ un esempio per tutti, è stato criticato pesantemente per tantissimi anni per non aver vinto con la nazionale e nonostante tutto si è rialzato e ci ha provato fino a che ci è riuscito".
Quanto a Javier, l'ex difensore è un esempio a cui tutti guardano, dai più piccoli fino agli adulti: "Cambiare Paese quando sei giovane e adattarsi a una nuova cultura non è facile. Quando si parla di calciatori, tante persone pensano solo ai soldi che si guadagnano, ma dietro ci sono tanti sacrifici e rinunce e il mio padrino Javier ha dedicato completamente la sua vita al calcio. Sempre corretto, mai una parola fuori posto, una vera bandiera che al giorno d’oggi in un movimento calcistico e sociale totalmente basato sul business non esiste più. È un esempio per tutti, soprattutto per i bambini che sognano un giorno di poter diventare calciatori".
LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA A CURA DI GERARDO GUARIGLIA SU SERIED24.COM
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