Ngonge: "Amo Lazovic come fosse mia moglie". Zaffaroni: "Serve mantenere questa tensione emotiva"

Dopo la vittoria contro la Salernitana hanno parlato ai microfoni di Dazn l'allenatore del Verona Marco Zaffaroni e il match-winner Ngonge.

 

 

Zaffaroni ha commentato così l'1-0 che riapre il discorso salvezza per i gialloblù: "Il sorriso dei giocatori alla fine? Bello vederlo, se lo sono meritati ampiamente perché sono partite difficilissime per noi, sono partite dal punto di vista nervoso molto complicate. Con forza e volontà stiamo cercando di venire fuori dalla posizione in cui siamo". 

 

 

Verona-Salernitana, le parole di Zaffaroni e Ngonge

L'allenatore ha poi parlato del lavoro svolto negli ultimi mesi: "Che corde abbiamo toccato? Soprattutto il discorso che abbiamo fatto è che il percorso era ancora lungo, mancando ancora tante partite c'era tutta la possibilità di giocarci le nostre chances. Il primo obiettivo era rimanere dentro al campionato, ma siamo consapevoli che serve la capacità di mantenere questa tensione emotiva. Oggi la chiave è stata vincere alcuni duelli, essere bravi a ripartire; abbiamo creato i presupposti per chiudere la partita con due-tre azioni nitide, poi come è normale che sia nel finale abbiamo sofferto un po'. Comunque abbiamo fatto una grandissima partita". Infine un commento sui singoli: "Lazovic e Montipò sono due pedine per noi fondamentali, Darko ha grande esperienza, è un trascinatore come Lorenzo che si sta affermando molto in questa categoria". 

 

 

Ngonge, al secondo gol con la maglia dei veneti, ha parlato così: "Quanti gol voglio segnare? Quanti più possibile. Voglio solo aiutare la squadra, che gioca così bene. Voglio lavorare duro, dare il massimo. Quella di oggi è una vittoria molto importante anche per i fan, abbiamo vinto contro una avversaria che non è così distante da noi in classifica. Il feeling con Lazovic? Lo amo come fosse mia moglie, più di me stesso". 

 

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