Neymar, Messi e quella mano tesa: "Sono qui per aiutarti"

In un’intervista ad ‘Esporte Espetacular’, che sarà trasmessa per intero il 3 marzo, Neymar ha parlato del suo ex compagno di squadra Lionel Messi, ricordando il loro rapporto e il sostegno ricevuto dalla stella argentina durante il suo periodo a Barcellona "La mia amicizia con Messi? Racconto questa storia a tutti. Al momento in cui avevo più bisogno di sostegno, l'uomo della squadra, il migliore del mondo, è venuto e mi ha dato amore”.

Fuoriclasse in campo e anche nell'accogliere i nuovi compagni: nei primi ricordi in maglia blaugrana di Neymar, il numero 10 del Barca occupa un posto fondamentale, e alla domanda su come affronta il fatto che l’argentino sembri aver chiesto alla dirigenza blaugrana di riportare a Barcellona 'O Ney, l'attaccante del Paris Saint-Germain, con voce strozzata dall'emozione, ha spiegato: "È difficile, è difficile, ad essere sinceri è molto difficile. Leo è stato un ragazzo molto speciale per me a Barcellona".

Le certezze possono crollare anche ai migliori e quando nel 2013 Neymar, abituato ad essere la stella assoluta al Santos, è passato al Barcellona, si è sentito soffocare, ritrovandosi a dividere lo spogliatoio con gente come Messi, Xavi e Iniesta. Un inizio difficile, più volte raccontato dallo stesso brasiliano: Messi fu fondamentale per il suo ambientamento. Non doveva essere timido e non doveva avere paura, né di lui né di nessun altro del club: "Sono qui per aiutarti", aveva detto la Pulce a Neymar.

In un altro estratto di martedì, l'attaccante 27enne ha anche parlato dell’infortunio rimediato lo scorso 23 gennaio nella partita della Coppa di Francia contro lo Strasburgo. Stesso problema della scorsa stagione, ancora al quinto metatarso del piede destro. “L'anno scorso mi posi l'obiettivo di recuperare in fretta per la Coppa del Mondo, quindi non ero così triste. Ora è diverso”.

Neymar ha spiegato come il nuovo infortunio lo abbia provato psicologicamente molto di più rispetto a quelli subiti in passato: "Questa volta mi ci è voluto parecchio tempo per digerirlo. Sono rimasto a casa per due giorni, è stato brutto, ho solo pianto, ero davvero triste”. Adesso, la speranza di tornare ad aprile e di trovare il PSG ancora in corsa per la vittoria finale in Champions League è ancora forte: Neymar ha voglia di rimettersi in sesto quanto prima, per tornare a dare una mano proprio sul più bello...


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