Nel segno di Karagounis, ma lo manda Cirillo: parla Sounas, il maghetto del Monopoli
Prima il prolungamento del contratto con il Monopoli fino al 2020, poi una perla nella collana di emozioni del Veneziani: Dimitrios Sounas è una delle carte vincenti nel Gabbiano che domenica scorsa ha demolito la corazzata Catania al Venezani.“Chi se lo aspettava un 5-0 contro il Catania? E’ stata la partita più bella da quando sono a Monopoli, abbiamo superato una squadra fortissima. Come? Rispettandoli e correndo tutti l’uno per l’altro”. Chi arriva dalla patria della filosofia, la Grecia, è stato esaltato da un allenatore che di cognome fa…Scienza:“Ora che ci penso, in effetti, fa sorridere. Il mister mi ha aiutato molto – spiega Sounas a gianlucadimarzio.com – sono felice di lavorare con lui”.
Non dice di sentirsi di passaggio, ma l’ambizione traspare dal tono di voce in Sounas: facile se si parla di chi ha messo insieme 65 presenze tra serie A e B ellenica con l’Aris Salonicco e ha all’attivo una lunga trafila nelle nazionali giovanili del suo paese (“l’Aris aveva tanti problemi economici, poi sono andato in un club di B ma il livello non era quello che mi piaceva”). Fino alla chiamata di Bruno Cirillo, un tempo difensore di Inter, Lecce, Siena, Aek Atene, Levante, Metz, Pune City e oggi intermediario: “Mi ha detto di seguirlo in Italia e che avrei potuto conquistarmi un posto in B. All’inizio non è stato facile, ma ora mi sento al massimo. Bruno è sempre con me ed è importante”. Importante come il clima: “In Puglia mi sembra di essere in Grecia, io vivo sul mare a 25 chilometri da Salonicco e per certi versi ricorda Monopoli”. Non fategli prendere però una scelta tra le due coste: “Sono innamorato pazzo del mare della Grecia”. Meno della cucina: “In Italia mangiate in maniera perfetta, anche se di qualche piatto del mio Paese non posso fare a meno. L’avversario più ostico a tavola? La moussaka”. Buona anche per festeggiare un gol: Sounas ne ha realizzati 3, a fronte di 5 assist. “Mi piace fare passaggio vincenti, ma il mister mi chiede più gol, sto lavorando su quello”. Per riscontri sui progressi, citofonare Catania.
In Italia era arrivato nell’estate 2016 con il connazionale Mouzakitis, nelle stelle del firmamento di Sounas c’è invece un connazionale transitato dall’Italia con l’Inter come Georgios Karagounis .“Lui era un gran calciatore. L’ho sempre studiato ma mai conosciuto di persona – sorride – magari legge l’intervista e viene a vedere unapartita del Monopoli”.Nel cuore, però, c’è anche un pizzico di Real Madrid: “Mi fa impazzire Modric, non c’è nessuno come lui oggi al mondo”. Nel racconto di Dimitrios c’è lo spirito di chi a 24 anni ha trovato la sua rampa di lancio, grazie anche all’ottimo rapporto con i compagni di squadra. “Sto molto con Loris Bacchetti, mi è stato vicino dal primo giorno”. Gruppo in campo, gruppo fuori. “Nel giorno libero siamo stati a Polignano, a Lecce e spesso andiamo insieme a mangiare fuori”. Il tono si fa serio quando gli chiedi del particolare momento storico che coinvolge la Grecia: “Ci sono tanti problemi, diversi giovani scappano verso altri stati europei per studiare e lavorare”. Grecia è però casa, è ricordo: “Il primo pallone tra i piedi? Con mio padre, in casa e in giardino. Ho tante foto, giocare a calcio era già un chiodo fisso”. Chiodo fisso, come i playoff: “Sento tutti parlare di salvezza – rilancia Dimitrios – io quest’anno vedo una squadra forte che può accedere ai playoff. Possiamo fare la differenza”. Gli spareggi come via per la serie B, per la squadra e per Sounas? “Vediamo” sorride. Con una richiesta per le sale: “Amo la musica per rilassarmi e il cinema in particolare. Però a Monopoli e dintorni non ho trovato sale che trasmettono film in inglese”. Tra i desideri del 2018 di Dimitrios inseriamo anche questo. Dalla B al C…inema.
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