Zielinski, l’infortunato di mercato e le sirene d’Oriente

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«I veri infortuni sono due: Mario Rui e Anguissa. Poi ci sono anche gli infortuni di mercato». Rudi Garcia non si nasconde e il riferimento è chiaro. Il futuro di Piotr Zielinski è ancora tutto da decidere. Il centrocampista polacco, arrivato a Napoli nel 2016, dopo sette stagioni in azzurro si ritrova ora con il contratto in scadenza. Il suo accordo si concluderebbe nel 2024, ma per il club di Aurelio De Laurentiis non ci sono alternative: rinnovo o cessione.

Il rinnovo, però, è soggetto anche all’ingaggio: nelle ultime stagioni Piotr ha incassato dal Napoli 3,5 milioni all’anno, una cifra che ora il club non sembra più disposto a corrispondere. Se l'accordo si troverà, sarà al ribasso. Ma la trattativa partita qualche mese fa non ha ancora trovato una svolta. È qui che si inseriscono le sirene di mercato.

Un anno fa Zielinski aveva detto no alla Premier League. Dopo una stagione altalenante in azzurro con Spalletti, aveva deciso per la permanenza a Napoli nonostante le porte del club fossero già aperte. «Resto e dimostro il mio valore», aveva confessato agli amici. Detto fatto, con una stagione super che ha aiutato il Napoli a vincere lo scudetto.

Un anno più tardi, però, la situazione non sembra essere cambiata troppo: per il club azzurro si può restare insieme solo a determinate condizioni, ma la cessione non è impensabile. E dall’Arabia Saudita potrebbero fare sul serio: il mercato saudita interessa anche Zielinski dopo aver attratto e convinto altri specialisti della mediana come Kanté e Milinkovic-Savic. Il futuro non è ancora stato deciso, ma da qui partono anche gli interessamenti azzurri per Teun Koopmeiners, l’eventuale sostituto ideale del polacco in mezzo al campo.

Il Napoli ha chiesto informazioni all’Atalanta. Sarebbe il regalo ideale anche per il nuovo allenatore, ma al momento il calciatore nerazzurro non è in vendita per i bergamaschi, che hanno già incassato una cifra monstre dalla cessione di Hojlund e non ha bisogno di vendere. «Siete intelligenti, non devo dire di più, altrimenti è un affronto per la categoria», ha detto Garcia ai microfoni di Sky Sport dopo il match amichevole vinto di misura contro l’Augsburg in Abruzzo. E in effetti non serve dire di più. Zielinski con i tedeschi non è andato in campo e nemmeno in panchina, è rimasto a guardare perché prima c’è da decidere il futuro.

Era sembrato chiaro già a tutti prima del fischio d’inizio. Tutto è ancora da scrivere: le parti non escludono di continuare insieme, ma anche la cessione è una possibilità concreta. Come un anno fa, Piotr potrebbe scegliere ancora di restare, ma la quadra da trovare con il Napoli non è dietro l’angolo. In azzurro ha saputo scrivere la storia: ha messo insieme 329 partite con 47 gol e 44 assist. L’ultimo regalo potrebbe essere stato lo scudetto, quello che aveva promesso a sé stesso un anno fa e che potrà conservare per sempre. Anche se il domani dovesse essere lontano da Napoli.

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