Napoli, Sarri: "La Roma? Adesso dobbiamo pensare a centrare il record di punti"
Il Napoli ci crede ancora, non ha mai smesso di sperare. A separare la squadra di Sarri dal secondo posto c’è un solo punto, e un ostacolo chiamato Roma. Sarà un testa a testa fino all’ultima giornata, ma prima c’è la Fiorentina da battere: “Ci deve interessare relativamente quello che fa la Roma – Ha dichiarato l’allenatore del Napoli in conferenza stampa – Dobbiamo proseguire per la nostra strada e fare del nostro meglio. Se basterà bene, altrimenti vorrà dire che abbiamo gettato le basi. Davanti ci troveremo una squadra in grado di toglierci il possesso palla, sarà una gara complicata per noi. Il rinnovo di Mertens? Sono molto contento, ma è una notizia di contorno, ora ho la testa solo alla Fiorentina. Come motivare la squadra indipendentemente dai risultati della Roma? Dobbiamo pensare di centrare il record di punti in campionato che è a soli 3 punti di distanza. Vogliamo centrare tutti i record possibili, poi se questo ci consentirà di recuperare una posizione tanto meglio. Alllan? E’ sicuramente in dubbio, ha un affaticamento muscolare anche se non è grave. Non sarebbe così rischioso utilizzarlo, ma abbiamo valide alternative. La vittoria sul Torino? Non ho tempo per pensarci, ho la testa solo per la Fiorentina e non penso alle soddisfazioni delle partite precedenti. Forse è un errore, forse un pregio: spero che la squadra abbia la mia stessa voglia di fare sempre bene”
Lo ha ribadito spesso Sarri, il suo primo pensiero è la Fiorentina, squadra in grado di mettere in difficoltà il Napoli: “Lo dicono i numeri: il nostro possesso palla solitamente è si attesta sul 62%, con loro si abbassa al 50%, ci tolgono molti minuti di possesso e questo ci disturba perché siamo abituati ad avere sempre il pallino del gioco in mano. Con la Fiorentina sono sempre partite imprevedibili, enigmatiche: hanno grandi qualità e organizzazione di gioco. Il nostro calcio il più bello d’Europa? Giochiamo un calcio piacevole, ma alla fine quello che conta è vincere le partite. Dobbiamo unire il possesso ai risultati, credo in questa filosofia. Chi fattura di più vince sempre? Sì, quasi sempre, è facile capire il motivo: chi fattura 1 miliardo compra giocatori da 200 milioni, chi fattura 200 milioni compra giocatori da 30, e i giocatori da 200 sono più forti di quelli da 30, nella maggior parte dei casi. Terzo posto? Sarebbe una buona base perché dà accesso al preliminare. Chi lo disprezza sono gli stessi che ad inizio anno ci davano quinti".