Napoli, Mazzarri: "Dobbiamo riacquisire fiducia. Mercato? Le rivoluzioni non si fanno a gennaio"

Dopo due sconfitte consecutive contro Frosinone e Roma, il Napoli torna in campo per la sfida contro il Monza, partita valida per la diciottesima giornata di Serie A. Alla vigilia del match, l'allenatore degli azzurri Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa.

Napoli, la conferenza di Mazzarri

All'inizio, Mazzarri ha ringraziato il pubblico: "Ho saputo che ci sarà lo stadio pieno. Siamo in un momento difficile, sono contento che i tifosi ci staranno vicini. Li ringrazio". Quindi, a una domanda sul calciomercato: "Del mercato parla la società. A gennaio non si fanno le rivoluzioni. Io voglio aiutare i giocatori a riacquistare la fiducia che avevano l'anno scorso, giocando bene, evitando leggerezze. Domani sarà una partita difficilissima, il Monza ha un grande allenatore, per noi sarà fondamentale".

L'allenatore continua sugli infortunati Lindstrom e Lobotka: "Oggi valuterò le condizioni di loro due e di qualche altro, che ancora è un po' acciaccato. Ho avuto al massimo tre allenamenti di fila da quando sono tornato. Siamo abbastanza in emergenza, ci sono tanti giocatori indisponibili. Lobotoka è chiaro che sia un titolarissimo, guardiamo come sta. Lindstrom di sicuro non ha i novanta minuti, se dovesse star bene dovrò stabilire una staffetta. Natan starà fuori per un mese e mezzo. Grazie a Dio ci sono cinque cambi. Io dovrò essere bravo a capire chi dovrà iniziare e chi sostituito". Su un possibile cambio modulo: "Volendo c'è Lindstrom, Zerbin, che si comportano bene in allenamento, per fare le stesse cose. Poi entrerò nello specifico per capire cosa è meglio fare. Il Monza l'ho visto contro la Lazio all'Olimpico, perché è una squadra che gioca simile a noi, quindi come si è comportata la squadra di Palladino". 

Sul possibile sostituto di Lobotka: "Ho grande fiducia in Cajuste. Sono convinto che tra poco diventerà un calciatore importante. La sensazione è che parta lui". Sul futuro: "Al momento non possiamo permetterci di guardare a lungo termine. Dobbiamo riacquisire fiducia nell'immediato. Un po' di rammarico c'è: abbiamo meno punti di quanti avremmo meritato".