La ricetta di Mazzarri. Lunedì nasce il suo nuovo Napoli

Dopo la full immersion matta della scorsa settimana, sta per cominciare la prima vera settimana tipo di Walter Mazzarri a Napoli. L’unica, forse: perché dal prossimo sabato gli azzurri dovranno cominciare a correre, un tour de force che arriva fino a Natale e non si arresterà nemmeno nel 2024. All’allenatore toscano le partite ogni tre giorni non sono mai piaciute troppo ma dovrà farsene una ragione: i suoi non possono già più sbagliare, con l’obiettivo di rosicchiare punti in campionato (-10 la distanza dal primo posto occupato dall’Inter) restando nei primi quattro posti e soprattutto portare a termine l’operazione Champions League, con la qualificazione agli ottavi di finale a un passo.

 

 Mazzarri, le basi del nuovo Napoli

Quali novità aspettarsi dal Napoli che domani si ritroverà a Castel Volturno? La prima e più importante potrebbe essere legata al ritorno tra i disponibili di Victor Osimhen. Il nigeriano scalpita, ha conosciuto Mazzarri in settimana, vuole mettersi a sua disposizione già a partire dalla trasferta di Bergamo contro l’Atalanta sabato prossimo. E poi ci sono i numeri, quel modulo ancora tutto da verificare. Si continuerà con il 4-3-3? O l’assenza di Mario Rui e gli impegni transoceanici di Olivera possono cambiare qualcosa? Il terzino uruguaiano rientrerà a ore dal sudamerica dopo essere stato protagonista con la nazionale nella vittoria contro l’Argentina campione del mondo, sarà una delle chiavi del primo Napoli mazzarriano che si vedrà in campionato.

 

 

Poi, via via, tutti gli altri rientri: atteso quello di Zielinski, per capire il polacco come sta, ma anche quello di Lobotka che sarà in ogni caso il faro in mezzo al campo per Walter il mago. Lo slovacco è partito in panchina nella seconda gara della sua nazionale, ha risparmiato un po’ di energie e dovrà ricominciare da zero con il nuovo allenatore trovano in azzurro negli ultimi tre anni e mezzo. Nel frattempo, la squadra si è concessa due giorni di pausa, fissando il rientro proprio per il lunedi.

 

 

Una pausa che gli uomini non impegnati con la nazionale hanno sfruttato, ma che Mazzarri ha trascorso finalizzando il suo trasferimento in città - così repentino nei giorni precedenti - e progettando con il suo gruppo di lavoro i prossimi giorni intensi. Da domani si aspetta il rientro della stella Kvaratskhelia e poi quello degli italiani Di Lorenzo, Raspadori e Politano. Mazzarri si augura di riportare a casa azzurri freschi di qualificazione all’europeo per poter puntare su entusiasmo e voglia di rivalsa nel prossimo terribile mese di gare.

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