Secondo tempo a trazione anteriore e Lukaku che torna a graffiare: il Napoli vince e convince
Dopo 71 giorni il Napoli torna a fare tre gol in campionato: era dal 3-1 contro il Como che la squadra di Antonio Conte non ritrovava quella brillantezza che si era vista a inizio stagione. Lukaku torna a segnare, a modo suo, e insieme a lui anche il resto dei compagni riesce nuovamente a produrre molte occasioni da gol. Il Napoli ora ha bisogno di continuare su quest'onda, per stare dietro a un'Atalanta in formato scudetto.
No Kvara, no problem: l'attacco del Napoli si riaccende
L'assenza di Kvicha Kvaratskhelia avrebbe potuto pesare sull'economia dell'attacco del Napoli. Il georgiano è stato uno dei pochi a essere capace di produrre azioni pericolose. Dopo l'infortunio rimediato in settimana, si poteva pensare a una partita ancora più complicata contro l'Udinese, ma, invece, la squadra di Antonio Conte si rende protagonista di un secondo tempo stellare.
Lukaku torna a segnare, con il sesto gol in questa stagione. Imbucata al bacio di McTominay, il belga fa a sportellate con la difesa bianconera e la mette alle spalle di Sava. Ha preso i fischi, le critiche, nonostante sia entrato in dieci coinvolgimenti da gol in questa stagione. Meglio di lui solo Retegui, Thuram e Lookman. Big Rom è in ripresa, e se il Napoli potrà contare sul vero Lukaku, potrà restare in corsa fino alla fine.
Si è rivista anche la difesa, che, contro l'Udinese, si trasforma in un'arma offensiva. La pressione alta, ben orchestrata, ha asfissiato i bianconeri, impedendogli di costruire gioco e aprendo spazi preziosi per le ripartenze. Di Lorenzo e Olivera, spesso accentrati per costruire l’azione, hanno aggiunto qualità e imprevedibilità al centrocampo, permettendo un gioco corale che ha fatto ritrovare il calcio spumeggiante visto a inizio stagione.
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