Kvaratskhelia, l’occasione Napoli e il mito Diego: “Chiamatemi Kvaradona”

Prima in campo e poi al microfono, Khvicha Kvaratskhelia si presenta ai tifosi del Napoli anche con le parole. “Giocare nel Napoli è un grande stimolo, questa è una grande squadra per poter giocare a calcio. Non sono qui per sostituire Insigne, che è un grande calciatore, ma sono venuto qui per dimostrare quello che so fare”, racconta il georgiano, arrivato in azzurro dopo l’esperienza alla Rubin Kazan e alla Dinamo Batumi.

 

 

Kvaratskhelia: "Spalletti studia per noi. Giocherò dove vuole"

Il georgiano ha parlato anche delle prime impressioni sulla squadra. “Ho trovato subito una squadra forte, che gioca un buon calcio. Quando è arrivata l’offerta del Napoli non ci ho pensato troppo, ho detto subito sì agli azzurri. E penso di aver preso una decisione giusta: sono qui da una settimana e le sensazioni sono buone, ma è ancora troppo poco per ambientarsi al massimo. Tanti club si erano fatti avanti per me, ma ho scelto l’azzurro senza pensarci troppo. Mi spiace che tanti calciatori importanti siano andati via, ma ci sono ancora tanti calciatori forti che possono aiutarci a fare bene. L’obiettivo è vincere qualcosa qui, resta la cosa più importante. E se la squadra vince cresco anche io come calciatore”.

 

 

Giocare al Maradona? Sono pronto. Ci stiamo allenando duramente tutti i giorni e voglio fare il massimo ogni volta che vado in campo. Sulla maglia scriverò Kvaratskhelia per intero, al massimo ci scriverò “Kvara” che è il mio soprannome. Il 7 è il mio numero preferito, ma era occupato, quindi ho scelto la 77. Qui ha giocato Maradona, sarà difficile far impazzire i tifosi, ma ci proverò e darò il massimo. Il soprannome Kvaradona mi piace, ha continuato Kvaratskhelia, impegnato in conferenza direttamente dal ritiro di Dimaro.

 

Dall'ispirazione Ronaldo alla concoscenza con il nuovo allenatoire Spalletti: Spalletti in questi giorni ha parlato tanto con noi, ogni giorno studia qualcosa di nuovo per la squadra. Ci siamo conosciuti prima di venire a Napoli, è una persona fantastica che mi ha già trasmesso tanto e spero possa essere ancora così in futuro. Giocatore a cui mi ispiro? Cristiano Ronaldo mi piace molto. L’esterno sinistro è il mio ruolo preferito, ma gioco dove vuole l’allenatore. Anche il ruolo di punta mi incuriosisce. Ho cominciato a studiare l’italiano per poter parlare con i compagni. Spero di adattarmi in pochi mesi al calcio italiano”.

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