Napoli, Koulibaly: "Siamo tutti uguali, combattiamo il razzismo" | VIDEO
Kalidou Koulibaly torna a giocare. Dopo tante polemiche, dopo 20 giorni davvero molto difficili. "Ma anche positivi" dice lui ai microfoni del canale facebook ufficiale del Napoli. Perché? "Perché ho sentito il sostegno di tutta la mia famiglia e di tante persone che non conoscevo, attraverso i social. Non potrò mai dimenticarlo".
La ferita del caso di razzismo che l'ha coinvolto è ancora aperta. "E mi spiace pensare di dover essere un testimonial, più che altro perché vuol dire che sul tema ci sarà ancora molto da lavorare. Siamo tutti uguali, io porto dentro questi valori da quando sono piccolo e li ho trasmessi a mio figlio. Adesso è ancora piccolo e non capisce bene: è difficile spiegarglielo. Certo, si sono fatti negli anni dei passi avanti. Ma quando senti cori di discriminazione se ne fanno anche tanti indietro".
Lui, francese ma con origini senegalesi, si è reso conto che in Italia un problema di questo tipo è ancora da affrontare: "In Francia è diverso. Basti vedere la Nazionale. E poi io sono sempre cresciuto con tante persone diverse, non ci siamo mai sentiti diversi. In Italia ho sentito i cori contro Napoli, che è una città bellissima. All'inizio non li capivo, ora sì e mi dispiace. Chi li intona dovrebbe pensarci due volte: si insulta una città e dei giocatori che magari poi faranno parte proprio della Nazionale".
Parole chiare, senza alzare i toni. Koulibaly riparte da Milan-Napoli, proprio in quello stadio dove era successo tutto a fine dicembre. Lui sa che, insieme ad altri calciatori, potrà portare avanti una battaglia lunga. "Possiamo fare molto di più", dice. La sua partita, probabilmente, è appena cominciata. Ecco il video integrale: