Napoli, De Laurentiis: "Spero che Sarri rimanga, ci incontreremo la prossima settimana. Noi secondi anche con Mazzarri"
Un sogno a lungo accarezzato ma ormai praticamente impossibile da realizzare, dopo aver visto sfumare l'obiettivo scudetto il Napoli è già proiettato al futuro. Conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro estivo in Trentino quest'oggi a Castelvolturno, dove il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato anche di Maurizio Sarri. "Se mi chiedete se rimarrà vuol dire che avete dei dubbi, io invece ne ho di meno - ha chiarito De Laurentiis -, quindi spero che in ritiro ci sarà anche Sarri. L'ho scelto io contro il parere di tutti, il nostro progetto prosegue, abbiamo in programma un incontro con l'allenatore la prossima settimana, ma io sono tranquillo e sereno. Qui ha ottenuto dei grandi risultati, per questo mi auguro che rimanga. Arrivava dalla Serie C, poi ha allenato l'Empoli e credo che questi tre anni con noi siano serviti anche a lui per fare un importante salto di qualità".
Poi una breve parentesi sul mercato, De Laurentiis ha negato la possibilità di cedere tutti i big: "Mi piacerebbe continuare ad avere risultati sempre maggiormente positivi, ma non dipende tutto dai calciatori che costano di più sul mercato. Un esempio è quello di Callejon, che prima giocava a stento e con noi invece ha fatto tantissimi gol. Le voci sui nostri giocatori? Se vanno via tutti vuol dire che incassiamo un miliardo".
Discorso nuovamente su Sarri, il presidente del Napoli ha parlato del rapporto con l'allenatore e lo ha paragonato ai predecessori, Mazzarri e Benitez. "I rapporti non sono mai stati unilaterali - ha spiegato De Laurentiis -, ma c'è sempre stato uno scambio. Io non credo che Sarri possa lamentarsi di questi tre anni, ha costruito un bel modulo che è stato esaltato anche all'estero. In tanti avrebbero voluto imitarlo, ma il suo è un calcio difficile e noi gliene siamo grati". Poi la frecciatina: "Però noi vincevamo anche prima - ha aggiunto il presidente del Napoli -, con calciatori di livello inferiore e stipendi più bassi di un terzo. Siamo arrivati secondi anche con Mazzarri. Benitez? Anche qui chi parla di rapporti difficili dice il falso, aveva un contratto di un anno con opzione e credeva che non l'avrei esercitata, ma rimase spiazzato. Non facemmo male nemmeno con lui, ma arrivammo quinti per colpa di un rigore sbagliato".
In chiusura De Laurentiis ha parlato con tono polemico della lotta per il campionato con la Juventus: "Purtroppo quest'anno non siamo riusciti a vincere - ha detto -, abbiamo fatto i preliminari e alla fine della stagione abbiamo finito la benzina. Adesso proviamo a vincere le ultime due partite, così da poter dire che questi otto punti di distacco dalla Juve noi ce li avevamo. Allora potremo dire che c'è stato qualcuno che non ci ha permesso di vincere lo scudetto e vedremo chi è che ci ha tolto questi otto punti. Qualcuno dell'organizzazione, la mancata applicazione del Var, il comportamento discutibile degli arbitri: ce li hanno tolti o no? O non lo dite per paura? Il problema dell'Italia è anche questo, il silenzio".