De Laurentiis: "Koulibaly? Il City non vuole parlare con noi"

Conferenza stampa di fine ritiro a Castel di Sangro per Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli, con il calciomercato come tema centrale. "Deve ancora cominciare, è la verità, fino a quando non tornano dalle nazionali non è possibile neanche parlare con i giocatori. Sono tutte situazioni molto lontane per adesso. È un mercato complicato, ma abbiamo una patrimonialità importante di tanti giocatori e quando non ce l'abbiamo il valore resta importante, come quello di Milik, nonostante la scadenza una punta regge il valore. Non abbiamo preoccupazioni, la rosa è ampia: è difficile ma siamo sereni". Ha spiegato il direttore sportivo azzurro.

Sul futuro di Meret il ds fa chiarezza: "Ci siamo incontrati, siamo stati 2 ore con l'agente e per 1h e 50 s'è parlato di altro. Ha 3 anni di contratto, è molto contento di stare qui e per farlo diventare il campione che tutti pensiamo che sia deve fare ancora uno step e può farlo con noi". E su Lozano: "Ha proseguito nella sua crescita avuta con Gattuso, nel 4-2-3-1 può esprimersi ancora meglio, siamo contenti, speriamo continui così".

Sulle trattative in uscita con il Pescara: "Con Sebastiani c'è un ottimo rapporto sin dai tempi di Insigne, ci ha chiesto dei giocatori tra Ciciretti, Palmiero, Machach e Tutino. Tutino è difficile perché ha davvero tante richieste, per gli altri ne possiamo parlare".

Su Koulibaly al Manchester City è intervenuto lo stesso Aurelio De Laurentiis: "Ho dato una risposta via sms, un giornale inglese mi ha chiesto mezz'ora fa e gli ho detto che il City sostiene che non può parlare con noi per il problema Jorginho, quindi come può alimentarsi una negoziazione seria per un giocatore?". Ha dichiarato il presidente, che poi ha allontanato le voci su Fabian Ruiz. "Io non ho notizie di grandi offerte. Le richieste si fanno con le proposte, è appetito da quando è arrivato, ma dietro i calciatori c'è tutto un contesto comunicativo e smuovono ad arte".

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