Napoli, Ancelotti: "Milik non convocato. Lozano è pronto"

Juventus-Napoli alla seconda, ingredienti diversi per una cena di campionato che però non perde il suo gusto. «Giocare con la Juve alla seconda è sicuramente particolare, toglie importanza al risultato. Siamo ancora all’inizio ma voglio conferme per le sensazioni che ho: mi aspetto di essere competitivi in tutto il campionato». Carlo Ancelotti non ha dubbi, quello di Torino resterà un match di cartello nonostante il momento della stagione. «Sarà un test indicativo contro la squadra favorita. Le sensazioni sono buone, poi vedremo cosa dirà il campo. Sarei contento di vedere Sarri in panchina domani, sarebbe un piacere ritrovarlo dopo qualche anno e vedere che sta bene».
 
 
Senza Milik, ma con un Lozano in più. «Arek non è convocato a Torino, ha lavorato a parte e contiamo sulla sosta per poterlo recuperare al massimo», ha detto. «Lozano è arrivato in ottima forma, sta bene e ha iniziato la preparazione molto presto con il Psv per il preliminare Champions. Si sta adattando alle nuove idee, è pronto per giocare». Sullo sfondo, però, resta il mercato. Llorente arriva? Non so, non mi interessa ora, devo pensare ad altro. Se arriva sono molto contento, è un calciatore con caratteristiche diverse dai nostri, può integrare al meglio il reparto. Ma non abbiamo alcun rimpianto per Icardi. Sono contento del mercato, la società ha fatto un lavoro straordinario anche in uscita. Abbiamo accolto le richieste di tutti, non abbiamo forzato nessuno alla cessione, la squadra sarà questa e lotteremo su ogni fronte».
 
 
Da migliorare, però, la difesa vista a Firenze. «I problemi avuti a Firenze non sono legati alla condizione singola dei calciatori, è stato un problema di difesa collettiva. Vorrei vedere un Napoli che dimostri la sua competitività e la sua personalità contro una squadra forte come la Juventus. Qui c’è un gruppo che aveva qualità ed è migliorato ancora quest’anno con il mercato», ha continuato. «Per giocare queste partite devi contare su tutti i calciatori a disposizione, anche quelli che non partiranno dal primo minuto. Giocheremo con quattordici calciatori e devono essere tutti pronti. Conta la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante contro una grande squadra. Se una cosa è difficile bisogna avere il carattere per pensare di potercela fare».

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