Nainggolan: "Il mio dovere è battere l'Inter. Icardi? Gli auguro il meglio"
Tanti investimenti sul mercato da un lato, un esordio da dimenticare dall'altro. Il Cagliari perde in casa contro il Brescia dell'ex Cellino in occasione della prima giornata di Serie A e si appresta ad affrontare, il prossimo weekend, la nuova Inter di Antonio Conte. Deluso per lo 0-1 subito all'esordio, Radja Nainggolan ha parlato ai microfoni di SkySport, parlando del momento dei rossoblù e di calciomercato:
"Dopo il mercato fatto in estate, qui a Cagliari le sono aspettative molto alte. Nel corso delle partite, alla fine sono sempre gli episodi che fanno la differenza, oggi eravamo partiti molto bene ma da un certo momento in poi non siamo stati più quelli dell’inizio. Quando cambi tanti giocatori nel giro di pochi mesi, serve tempo prima di vedere la squadra per bene in campo. Io mi diverto a giocare a calcio, se poi l’allenatore mi vuole davanti alla difesa allora sono pronto ad adattarmi per giocare lì. Già nel Belgio ero stato schierato in quella posizione, adesso mi ci sto abituando nuovamente"
"Sono arrivato qui con tanto entusiasmo, ora penso al Cagliari e alla prossima contro l’Inter il mio dovere sarà quello di cercare di battere i nerazzurri. Conte? In ritiro ero fortemente motivato a fare bene, io e Mauro siamo stati messi fuori ma fino all'ultimo momento ho sperato di potermi giocare le mie carte. Mi sono comportato da professionista, sono partito in tournée sapendo che non avrei giocato le amichevoli. In cuor mio, però, speravo che qualcosa potesse cambiare. Dopo le prime 3-4 partite senza toccare campo, ho capito che dovevo cambiare aria"
"Non potevo rimanere lì a fare le cose in disparte rispetto al resto del gruppo, il Cagliari si è fatto avanti, ho accettato la loro propostae ora voglio fare bene qua. La situazione di Icardi? Mauro ha fatto 120 gol in Serie A, parla con i gol e se è convinto di rimanere all’Inter gli faccio l’in bocca al lupo. Augurandogli, magari, di trovare un po’ di spazio"