Muriel: "Vittoria che ci voleva"; Zappacosta: "L'amicizia tra Malinovskyi e Miranchuk è bellissima"

Luis Muriel ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della vittoria dell'Atalanta contro il Bayer Leverkusen nell'andata degli ottavi di Europa League (qui tutti i risultati della serata). 

Muriel è uscito dal campo zoppicando leggermente: "Non è niente, un piccolo dolore, ma nulla di che", commenta. 

 

 

Il colombiano prosegue: "Ci voleva una vittoria come questa, giocare così bene. Peccato per il gol preso nel secondo tempo, ma ci teniamo questa vittoria, andiamo a giocare là con due risultati a disposizione. Ho cercato di avere sempre la tranquillità necessaria per trovare la mgiliore forma. Ho avuto tanti piccoli infortuni, tanti problemi, ma ora voglio ripartire da questa doppietta. Mi serve e ci serve continutà: abbiamo avuto tanti infortuni che ci hanno penalizzato in tutta la stagione. Ma spero che il finale di stagione sia bello e ci possa consentire di raggiungere gli obiettivi che abbiamo". 

 

 

Zappacosta: "Partita che ci dà fiducia"

A Sky ha parlato anche un altro dei protagonisti dell'ottima prestazione dei bergamaschi, Davide Zappacosta. "Il rammarico più grande senza dubbio è non poter andare a Leverkusen con un risultato più largo, ma l'importante era recuperare quella intensità e quella fiducia che ci erano un po' mancate nelle ultime partite, in cui avevamo faticato tecnicamente, dal punto di vista del gioco. Speriamo possa essere una iniezione di fiducia per andarci a giocare la partita lì in casa loro. Serviva a recuperare fiducia, che quando perdi partite o quando fai partite bruttine ti viene a mancare. Serate come queste servono a recuperarla. Il Bayer gioca con intensità, ha qualità in attacco: dobbiamo andare lì in Germania a fare la stessa partita di oggi". 

 

 

Zappacosta conclude con una riflessione sulle difficoltà incontrate dall'Atalanta in campionato e sulla vicenda della guerra in Ucraina che tocca direttamente alcuni suoi compagni di squadra: "Sicuramente quando giochi con squadre più chiuse quando arrivi al limite è più difficile, e per forzare la giocata si possono commettere errori. Stasera loro pressavano tanto, ma siamo contenti della gara che abbiamo disputato. Malinovskyi e Miranchuk? In questo momento la situazione non è facile per nessuno, non si poteva immaginare che si arrivasse a tanto. Cerchiamo di stare vicini a loro, che sono amici: la loro bellissima amicizia andrebbe mostrata come esempio a chi combatte questa guerra senza senso".

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