Tottenham, buona la prima per Mou: “Oggi contava solo vincere”
La cura Mourinho, almeno in questo esordio, sembra aver portato i propri frutti. Il Tottenham torna infatti a vincere in Premier League dopo 5 partite senza successi. Buona la prima quindi per lo Special One sulla panchina degli Spurs, che si impongono 3-2 sul campo del West Ham grazie alle reti di Son, Lucas Moura e Kane. Inutili i gol di Antonio e Ogbonna nel finale. Dopo il match sono arrivate le parole del nuovo allenatore del Tottenham, subentrato a Pochettino solamente tre giorni fa: “Oggi contava solo vincere, non importava il risultato” ha dichiarato Mou a BT Sport. “Per un’ora sono stato davvero felice, abbiamo giocato bene mettendo in pratica le cose su cui ci siamo concentrati in allenamento. Abbiamo avuto la chance del 4-0 per chiudere la gara ma non l’abbiamo fatto. Per fortuna ho esperienza in Premier League, così nell’intervallo ho detto ai giocatori che anche sul 3-0 la gara rimaneva aperta”.
“Negli ultimi 20 minuti abbiamo accusato tante cose: fatiche derivanti dalle nazionali, cambio di allenatore… i ragazzi sono andati oltre i propri limiti e per questo erano esausti” ha proseguito il portoghese, che in questa sua nuova avventura ha portato il Tottenham a una vittoria fuori casa dopo 12 trasferte senza successi: “Questa lunga serie negativa portava nei ragazzi un blocco mentale, perciò oggi l’importante era solo vincere, non importa come o quanto”. Due parole poi su Dele Alli, apparso davvero fuori forma nelle ultime uscite: “Sono felice per Dele, ci ho parlato in allenamento e anche fuori dal campo. Ci siamo detti che il miglior Alli sarebbe dovuto tornare, e per circa 65 minuti è stato così. Uno come lui non può non essere in Nazionale, non essere fondamentale per il Tottenham e non essere uno dei migliori al mondo. Da ora deve continuare a migliorare. È un giocatore fantastico e oggi lo ha dimostrato, ha fatto benissimo tutto ciò che gli avevo chiesto”.
“Non sono preoccupato della mia carriera al Tottenham, sono solo preoccupato del Tottenham e dei miei giocatori. Hanno avuto una settimana molto difficile, sono davvero felice per loro. Provo sempre a dare tranquillità ai miei ragazzi, soprattutto in questi momenti duri. Chiedo loro di darmi quello che riescono a darmi” ha concluso. “Quest’estate non ho fatto alcuna preparazione, giravo per gli stadi e mi chiedevo cosa ci facessi lì. Il mio posto è qui, sul campo. È questo il mio habitat naturale”. E dopo un anno complicato della propria carriera, lo Special One vorrà certamente tornare a soprendere.
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