Mourinho-Sarri, il derby si gioca (anche) a parole. Le citazioni

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“La notte la passi quasi insonne. Non potrai mai far entrare nella mente dei romani che il derby è una partita come le altre. Perché chi è di Roma pensa a quello già da un mese prima”. Basta questa frase di Francesco Totti, recordman di presenze nei derby della Capitale (ne ha giocati 44!), per capire l’importanza che il derby ha per i tifosi di Roma e Lazio.  

Quello che rende speciale il derby della Capitale è che, oltre allo spettacolo in campo, il derby è una partita che si gioca in ogni casa e in ogni via della città. Gli striscioni e le coreografie in curva, le maglie celebrative dei giocatori, le battute al bar, a scuola e in piazza, il derby è una partita che dura più di 90 minuti. Negli ultimi anni, poi, ci hanno pensato José Mourinho e Maurizio Sarri a rendere il clima derby ancora più acceso.  

I due allenatori, infatti, sono stati protagonisti a più riprese di alcuni botta e risposta. Battute, piccole provocazioni ma anche attestati di stima: da tre anni i grandi protagonisti del derby sono loro.

Mourinho e Sarri: il derby si gioca anche a parole

Estate 2021, Roma e Lazio cambiano in panchina: José Mourinho prende il posto di Paulo Fonseca, mentre Maurizio Sarri quello di Simone Inzaghi. Da subito, il confronto tra i due allenatori accende l’attenzione di media e tifosi. I due, però, spiegano che la vera sfida sarà sempre tra i giocatori in campo.

Sarri: "È roba giornalistica. Alla fine, giocherà Roma contro Lazio, non potrò segnare io o Mourinho salvare un gol. Contano le squadre, più dei giocatori e degli allenatori. […] Questo grande dualismo non riesco a vederlo. L'ho conosciuto, è un bel personaggio, mi rimane simpatico. Poi ha vinto più di me, anche se non vuol dire nulla. Nel derby faremo di tutto per venire a capo della partita".  

Mourinho: “I giocatori sono più importanti di noi, senza giocatori è difficile. Sono molto contento di tornare e trovare una nuova generazione di allenatori, però siamo tanti della mia generazione, è tornato Allegri, è tornato Sarri e per noi è bello, anche per la nuova generazione che ha delle idee positive. Sono più importanti i giocatori”.

Il primo derby, il primo confronto

Novembre 2021, il primo derby. A vincere è la Lazio, ma – secondo Mourinho – a giocare meglio è stata la Roma.

Mourinho: “Voglio solo dire che in questa stagione abbiamo giocato sei partite all'Olimpico e quella in cui abbiamo dominato maggiormente è stata con la Lazio. È quella in cui la mia squadra si è sentita più grande e l'avversario più piccolo. Poi ovviamente conta il risultato e lo accettiamo nel modo più professionale possibile: pensando alla prossima gara. [...] Quattro giorni fa abbiamo dominato una squadra, giocato contro una squadra che sembrava una piccola e abbiamo perso”.   

Sarri: “Mourinho? Io ho grande stima di lui e non gli rispondo, a questa pantomima non ci sto. Ha tutto il diritto di dire quello che vuole. Non ascolto, leggo e guardo niente, mi scivola tutto sopra. A questi teatrini non ci voglio stare, ho stima di Mourinho, mi è simpatico, ha le sue idee e se le tiene".

“La Lazio sta fumando la sigaretta con Sarri”, “Ho smesso di fumare”

Marzo 2022, derby di ritorno. A pochi giorni dal derby, la Roma elimina il Vitesse e si qualifica ai quarti di Conference League. Mourinho coglie l’occasione per sottolineare come la Lazio sia invece fuori dalle coppe europee.

Mourinho: “Sono contento perché abbiamo passato il turno, non sono contento perché la Lazio sta fumando la sigaretta con Sarri e noi abbiamo giocato con tanti giocatori che giocheranno domenica. […] Adesso pensiamo al derby, ho detto che Sarri ha fumato la sua sigaretta oggi, io invece andrò a casa a preparare la partita”.  

Sarri: “Non ho alcuna rivalità con lui. Domani giocano Lazio contro Roma, non dobbiamo sentirci più importanti delle squadre. Ci ho parlato un paio di volte, mi ha fatto una buona impressione come uomo. La battuta sulla sigaretta? È arrivato tardi. Ho smesso di fumare da diversi giorni, poi magari ricomincio”.

Eliminazioni europee e vittorie nei derby

Marzo 2023, derby di ritorno. Prima del derby la Lazio viene eliminata agli ottavi di Conference League, dopo essere già stata eliminata dall’Europa League. Mourinho lo fa notare, ma dopo il derby (vinto dalla Lazio) arriva la risposta di Sarri.

Mourinho: “La Lazio non avrà una terza competizione da giocare adesso, no? È così, purtroppo...".  

Sarri: “Non so nemmeno cosa abbia detto. Non mi metto a leggere queste cose. Abbiamo visto molti filmati della Roma in campo. […] Lascialo fare Mourinho, è così. Rimane anche simpatico a volte, non c’è niente da rispondergli. Abbiamo vinto il derby, siamo felicissimi e non facciamo polemica con nessuno”.

"Mourinho si è dimostrato un uomo"

Estate 2023, inizia la stagione attuale Sarri torna a parlare del confronto con Mourinho, rivelando – ancora una volta – la sua grande stima nei confronti del collega: "Io non sento la rivalità. Mourinho a me sta anche simpatico, le rare volte che ci ho parlato è stato una persona intelligente: ho molto rispetto. Dal punto di vista mediatico, ad esempio, con il Chelsea poteva approfittarne ma non l’ha fatto: si è dimostrato un uomo”.

Sfortuna, battaglie, amichevoli e la differenza dei trofei vinti

Novembre 2023. A una settimana dal derby, Mourinho sottolinea come la Lazio avrà più giorni della Roma per preparare la partita. La risposta di Sarri non si fa attendere, ma è Mourinho ad avere l’ultima parola.  

Mourinho: “La settimana prossima succederà di nuovo: che sfortuna che la Lazio gioca martedì, noi giovedì ma non si può giocare il lunedì. Sfortuna. La Lazio avrà un vantaggio, ma è sfortuna. La Roma è veramente penalizzata, per fortuna che i tifosi lo capiscono: ogni domenica viene fischiato l'inno della Lega, un motivo ci sarà".

Sarri: "La Roma si può permettere una sorta di amichevole giovedì, mentre noi abbiamo fatto una guerra sportiva stasera (contro il Feyenoord, ndr), c'è una differenza fondamentale. […] Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere la squadra fuori".  

Mourinho: “Le parole di Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Io rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è proprio il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non ci sono amichevoli”.

Tra battute, provocazioni e attestati di stima, quel che è certo è che Sarri e Mourinho sono riusciti a rendere ancor più spettacolare un derby già sentitissimo. Ora, però, dalle parole si passa nuovamente ai fatti. Appuntamento domenica alle 18:00: in campo Lazio e Roma. In panchina, sempre loro: Maurizio Sarri e José Mourinho.

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