Mourinho: "Solo il tempo dirà se Lampard sarà un grande manager"
Se si parla di Chelsea, non può che venire alla mente il nome di Josè Mourinho.
L'allenatore portoghese, attualmente senza squadra, ha conquistato 8 trofei (tra cui 3 Premier League) sulla panchina dei Blues. Nel corso del suo primo triennio (2004-2007) a Londra, si è consacrato Frank Lampard, autore di 147 gol in 429 presenze in 13 anni di Chelsea. E proprio Lampard si appresta nella prossima stagione a vivere il suo primo campionato da allenatore del Chelsea.
In un'intervista esclusiva a Sky Sports, Mourinho ha espresso la sua opinione sul possibile futuro del suo ex calciatore: "Solo il tempo potrà dire se Lampard sarà un successo. Io lo amo e sarebbe facile per me dire che sarà un manager fenomenale, ma non lo dirò. Non posso, però, neanche dire il contrario. Sento che ha un potenziale, che ama quello che fa e questa è una cosa molto importante. Gli auguro il meglio ma solo il tempo potrà parlare, tra qualche anno vedremo".
Mourinho, nel corso dell'intervista, si è soffermato anche sul momento attuale della squadra e sul divieto di fare mercato in entrata imposto dalla FIFA: "Penso che il Chelsea sia un club molto speciale dal punto di vista del settore giovanile e ogni allenatore del Mondo vorrebbe lavorare con ragazzi giovani. Faccio un esempio: non hanno bisogno di acquistare un difensore centrale perche hanno già Kurt Zouma. Non c'è bisogno di spendere quando hai questi giovani".
Mourinho ha poi proseguito parlando sempre dei talenti di casa Chelsea: "C'è anche un giovane attaccante come Tammy Abraham. Conosce perfettamente il club, è cresciuto lì. Ha giocato alcune partite in prestito in Premier League. E' pronto!".
Mourinho ha voluto infine dare un consiglio al suo pupillo Lampard, che l'11 Agosto esordirà in Premier contro il Manchester United: "Quando comincio una stagione non penso mai di essere all'inizio di una maratona, ma mi concentro sulla partita. Forse è per questo che non ho mai perso una prima partita della stagione". Un modo per dare la carica al suo ex giocatore e al suo Chelsea, ma anche per rivendicare i suoi successi passati. In perfetto stile Mourinho.
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