Mourinho: "È presto per allenare una nazionale, non sono stanco"
Meno di due settimane all’inizio dei Mondiali, la manifestazione calcistica più attesa al mondo. Ed è così anche per uno degli allenatori più vincenti di sempre. Lo ha confessato José Mourinho, intervistato da GQ: “I Mondiali mi emozionano, dico sempre che sono molto più che semplice calcio. Sono eventi come le Olimpiadi, che a livello sociale sono incredibile. E lo penso anche se ritengo che non si giochi il calcio migliore, perché nei club c'è più tempo per lavorare con i calciatori che le nazionali non hanno”.
Lo Special One ha delineato anche le sue favorite per la vittoria finale: “Penso che Argentina e Portogallo possano far bene perché Messi e Ronaldo sono capaci di far rendere molto di più le rispettive selezioni. Abbiamo vinto gli Europei nel 2016, è una squadra capace di tutto. Poi c'è il Brasile, che è difesa e talento, e la Spagna. Ma non si sa mai”.
In passato, Mourinho aveva rivelato la voglia di allenare il Portogallo quando si sarebbe sentito stanco dal lavoro con i club. "Non è affatto arrivato il momento di allenare una nazionale. Il mio lavoro adesso è allenare un club, perché ho bisogno di giocare ogni settimana e allenare ogni giorno. Direi che mi sento molto meno stanco di quanto lo fossi qualche anno fa" ha concluso l’allenatore.
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