Mourinho: "Covid, infortuni e squalifiche: tutto insieme è troppo"

La Roma si prepara all’ultima sfida dei gironi di Conference League contro il Cska Sofia. È l’ultima occasione per i ragazzi di Mourinho di passare il turno per primi ed evitare i playoff. 

 

 

Lo Special One ha analizzato la trasferta in Bulgaria. "Dobbiamo andare lì domani e vincere, poi se il Bodo vince siamo secondi e andiamo ai playoff a febbraio. Quello che non può succedere è che il Bodo non vinca e anche noi non vinciamo”.  

Difficoltà ed assenze

La vittoria non sarà così scontata considerando gli ultimi risultati e le assenze della squadra. “Sappiamo delle nostre difficoltà, dei tanti infortuni, sappiamo che in questo momento ogni giocatore che perdiamo è un disastro. Dobbiamo anche far riposare qualche giocatore per forza, ti dico già Rui Patricio, Smalling e Mkhitaryan non verranno con noi. Ma andiamo con il miglior gruppo possibile per vincere la partita”. 

L'ultima partita contro l'Inter

Mourinho torna poi sull’ultima partita di campionato. “Sapevamo delle difficoltà, però Covid, infortuni e squalifiche tutte insieme è troppo, specialmente è troppo quando giochi contro una squadra come l’Inter. Se guardi la panchina non hai bisogno di guardare al campo, sono più forti di noi. In quella situazione non erano più forti di noi, erano molto più forti di noi". 

I tifosi

Nonostante il momento delicato, la curva romanista non ha mai smesso di supportare la squadra. "Quello che vogliamo dare ai tifosi è diverso dai risultati che abbiamo ottenuto. Una cosa è molto ovvia: i tifosi sono veri romanisti, non gli interessa vincere o non vincere. Io direi anche che è più facile tifare una squadra che vince sempre, è più difficile dimostrare che è la squadra del tuo cuore quando i risultati non sono i migliori. Però dall’inizio sapevamo quello che ci aspettava”. 

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