Morata: "Juve, devi vincere per Pogba. Futuro? Vediamo in estate"

Quella bianconera è una maglia che ha un posto speciale nel cuore di Morata. E non potrebbe essere altrimenti: a Torino, lo spagnolo è arrivato ragazzo ed è diventato uomo. Con la Juventus, Alvaro ha vissuto alcune delle stagioni più esaltanti della sua carriera. Non stupisce, dunque, che in occasione del ritorno delle semifinali di Europa League contro il Siviglia indosserà la sciarpa bianconera: "Tiferei per i miei connazionali in tutti gli altri casi, ma non contro la mia ex squadra", ha dichiarato a Tuttosport. 

Juventus, le parole di Morata

L'1-1 dell'andata tiene aperta ogni possibilità per la Juve. E ora ci sarà una motivazione in più per cercare di passare il turno: "Fra le tante motivazioni i bianconeri ne avranno una in più, fortissima: centrare la qualificazione alla finale per dedicare il successo allo sfortunato Pogba" ha spiegato Morata. "L’ho subito chiamato dopo la lesione muscolare contro la Cremonese. Passata la frustrazione immediata per l’infortunio, è già concentrato sul recupero". 

A tenere vive le speranze dei bianconeri è stato un gol di Federico Gatti all'ultimo secondo: "La Juve ha nel proprio DNA uno spirito guerriero e vincente. La rete di Gatti ne è una delle tante dimostrazioni". Chi sarà il giocatore decisivo? Morata non ha dubbi: "El Fidéo. Per me Di María è il campione più sottovalutato dell’ultimo decennio, un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere nella top 5 mondiale".

Chi invece sta attraversando un periodo complicato è Dusan Vlahovic, al centro delle critiche di parte della tifoseria bianconera. Morata con il serbo ci ha giocato lo scorso anno e assicura: il carattere non manca. "Reputo ingiuste le critiche che subisce. Quest’anno è stato tormentato dagli infortuni, dalla pubalgia. E poi a chiunque può capitare di attraversare un momento di forma meno brillante del solito. Ma le sue qualità sono indiscutibili"

In chiusura, lo spagnolo ha parlato del proprio futuro. Il contratto con l'Atletico scadrà nel 2024 e le voci si rincorrono: dopo due esperienze alla Juventus, Torino gli è rimasta nel cuore. Ma per il momento non si sbilancia: "Giuro che non ho sentito nulla di queste cose. Almeno per ora. Poi si sa come vanno le cose nel calcio, soprattutto nel mondo del mercato… Se in estate dovessero verificarsi certe situazioni favorevoli, allora ciò che è blindato potrebbe sbloccarsi".

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