Troppo Monza per la Spal. Quattro gol sotto gli occhi di Berlusconi, due anni dopo l’ultima volta

Tornare a vincere, ritrovare fiducia e continuare la corsa playoff. Questo era l’obiettivo del Monza di Stroppa, dopo la sconfitta di domenica scorsa subita sul campo della Cremonese. Raggiunto in pieno. Quattro a zero alla Spal e quarta vittoria in casa nelle ultime 5. Solidità e capacità di gestione, queste le parole d’ordine. Le prime della classe sono avvisate. 

Settecentotrentanove. Questi i giorni che separano oggi dall’ultima volta allo stadio di Silvio Berlusconi. Allora era Serie C e si giocava Monza-Lecco. Anche li vittoria, 4 gol fatti e nessuno subito. Talismano. I tifosi gli hanno dedicato applausi e cori. “Berlusconi portaci in Europa”. Lui ha sorriso e ringraziato con un saluto la curva. Il grande ritorno. Fosse un film, probabilmente si dovrebbe intitolare così. 

Il Monza continua a vincere in casa, tra sicurezze e certezze ritrovate. Una su tutte: Dany Mota. Portoghese classe 1998 a cui Stroppa non rinuncia mai. Sempre presente. Nelle ultime 4 vittorie casalinghe c’è sempre la sua firma. Sei gol e un assist. La sensazione è che sia pronto a fare il grande salto. Forse già in estate. Magari proprio con la numero 47 del Monza. 

Il suo viaggio è partito dal Lussemburgo, dove viveva con i suoi genitori emigrati dal Portogallo. Uno scout dell’Entella lo nota e lo porta in Italia. Aveva 16 anni, ma nessuna pressione. Parla più di 5 lingue e non ha mai avuto paura di lanciarsi in nuove sfide. Con L’under 21 portoghese ha impressionato tutti: prima in coppia con Leao, ora con il gioiellino dello Sporting Gonçalves. Pepite. In Serie B quest’anno è già a quota 7 in campionato e non ha voglia di fermarsi. Puntare in alto, sempre. Lo ha nel Dna.  

Finalmente Gaston. A Monza lo aspettavano con ansia e dopo un mese e mezzo è arrivato. Gol del tre a zero e game over. Primo in stagione e un segnale dato dopo tre panchine consecutive. Oggi è entrato e ha lasciato il segno. A fine partite sorride sotto la curva mentre i tifosi cantano “La vita l’è bela”. Tutto sotto gli occhi di Berlusconi, che ritorna dopo due anni e può festeggiare i tre punti.   

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