Monza, Cragno: "Lasciare Cagliari è stata dura. La chiamata del Monza mi ha reso felice"

Alessio Cragno è il nuovo portiere del Monza. Dopo la retrocessione con il Cagliari, il classe 1994 rimarrà in Serie A, questa volta con la maglia dei brianzoli. Nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Cragno ha parlato dell'addio al Cagliari e l'arrivo a Monza, ambiente nel quale dimostra di essersi già pienamente calato: “Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia non solo del calcio, ma dello sport italiano, ora dobbiamo farla anche noi sul campo”.

Cragno, le parole sull'addio al Cagliari e sul Monza

Quest'estate, dopo cinque stagioni, 174 partite con 276 gol subiti e 29 clean sheet, Cragno ha lasciato il Cagliari dopo la retrocessione in Serie B. Un addio che ancora fa male al portiere: “A Cagliari mi sentivo a casa, è stata durissima lasciare una piazza a cui ero affezionato"

 

Cragno rimarrà in Serie A, con il Monza: "Nella vita bisogna sempre ripartire quando si cade. La chiamata del Monza mi ha reso felice", alla prima esperienza nella massima serie, fortemente voluto da Galliani, del quale ha raccontato un aneddoto: “Quando ho firmato mi hanno colpite una serie di maglie di sportive che aveva appese in casa, sono rimasto molto affascinato da una di Djokovic usata in una finale di Wimbledon”.

 

 

A Monza, Cragno ha trovato come allenatore Giovanni Stroppa, del quale ha raccontato subito l'esigenza: “Stroppa è esigente, ha richieste specifiche anche per noi portieri”. L'allenatore che lo ha fatto esordire in Serie A, però, è stato Zeman: “Simpaticissimo. Fa battute improvvise che ti piegano in due. Nel 2014 mi ha fatto esordire in Roma-Cagliari, dava la formazione due ore prima della partita, non ho fatto in tempo ad avere paura”.

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