Mkhitaryan ringrazia Giroud: "Per l’umanità, c’è solo una squadra"

Il centrocampista dell’InterHenrikh Mkhitaryan non dimentica la sua Armenia. L'ex Roma e Manchester United non fa mancare la sua vicinanza alla sua patria, in merito agli accadimenti in atto nella regione del Nagorno-Karabakh, ovvero il territorio a metà tra Armenia e Azerbaigian, in balia di disordini sociali e militari dagli anni 90. 

 

 

L’appello del centrocampista armeno è stato condiviso anche dall'attaccante del Milan, Olivier Giroud. Su Twitter, l’interista lo ha ringraziato: "C’è una sola squadra nel calcio quando si tratta di umanità".

 

There is just one team in football when it comes to humanity🌍 Thank you @_OlivierGiroud_ 🙏🏼 https://t.co/pDYNKCzFty

— Henrikh Mkhitaryan (@HenrikhMkh) October 1, 2023

 

 

In precedenza, il centrocampista nerazzurro ha invitato i leader internazionali a "opporsi alla pulizia etnica" nella regione del Nagorno-Karabakh.

 

 

“Dopo un blocco di dieci mesi, il 19 settembre, l’esercito azerbaigiano ha bombardato il Nagorno-Karabakh. Mi si spezza il cuore quando apprendo le storie di traumi, perdite e gravi violazioni dei diritti umani di migliaia di famiglie armene che sono state sfollate con la forza dal Nagorno-Karabakh e stanno fuggendo in massa in Armenia. La situazione in cui vivono oggi gli abitanti del Nagorno-Karabakh ricorda le ore più buie della storia. Spesso torniamo a queste pagine oscure di uccisioni indiscriminate, pulizia etnica e campi di concentramento con rimorso, rammaricandoci che nessuno abbia fatto abbastanza per fermarli. Non possiamo riportare indietro le vittime di queste atrocità passate, ma c’è ancora tempo per prevenire il genocidio nel Nagorno-Karabakh. Nel mezzo a questo orrore abbiamo bisogno dell’immediata mobilitazione dell’assistenza umanitaria di emergenza attraverso il corridoio Lachin, nonché dell’invio e del dispiegamento di missioni internazionali di monitoraggio per porre fine a questi crimini contro l’umanità. Ora è fondamentale che i leader internazionali si pronuncino contro la pulizia etnica e utilizzino tutti gli strumenti politici possibili per porre fine alle ostilità nella regione. I bambini hanno il diritto di vivere pacificamente nella loro patria”, le parole del centrocampista dell'Inter. 

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