Pjanic: "La Juve nel mio cuore. Sarri? Non aveva fiducia in noi"

Juventus-Barcellona sarà il prossimo turno di Champions League. Per Miralem Pjanic, partito poche settimane fa, è già tempo di ritorni. Il trentenne centrocampista bosniaco ha parlato al Corriere dello Sport della sfida con la Juventus: “Sognavo questo incontro. Pensavo fosse impossibile, ma man mano che i gironi si componevano ci credevo sempre di più. Sono molto felice di ritrovare un club a cui tengo molto e che è nel mio cuore”. Miralem Pjanic ritroverà ex compagni e dirigenti: “Sono contento di ritrovare la gente con cui ho lavorato meravigliosamente”. Il momento perfetto per giocare contro: “Meglio adesso che in finale, no?”, scherza.

Non c’era occasione migliore, quindi, di ripercorrere i suoi anni in bianconero: “Quando sono arrivato sono stato subito accolto dal presidente Agnelli. Mi fece vedere una foto della Juventus che vinse cinque scudetti di fila. Mi disse: ‘Noi dobbiamo fare ancora meglio’. E così abbiamo fatto. La Juventus è stata una tappa importantissima per me. Sia io che la mia famiglia abbiamo amato tanto questo club”. Legami forti. Sia con il club, che con i tifosi: “Sono legatissimo anche ai tifosi. Penso che abbiano visto il mio attaccamento verso la loro maglia”.

Mercoledì prossimo Miralem ritroverà qualche ex compagno di avventure: “Spero di essere stato un buon compagno di squadra. Ho conosciuto grandi campioni e grandi persone, come Buffon, Chiellini, Bonucci. Anche Marchisio mi ha aiutato molto”. Momenti belli, altri meno, nei suoi quattro anni in bianconero: “Quello che mi dispiace è che Sarri non aveva fiducia negli uomini. Questo mi ha disturbato, e per questo motivo non è scattata la scintilla tra di noi, come ha detto il presidente Agnelli, uno che non parla mai per caso. Nessuno mette in dubbio le qualità di allenatore di Maurizio Sarri, ma c’è stato qualche problema. Poi, comunque, abbiamo portato a casa un altro scudetto. Non è una cosa così scontata”.

Prima compagno di Totti alla Roma, poi di Ronaldo alla Juventus. Adesso, ad allenarsi con Pjanic c’è un certo Lionel Messi: “Leo è un campione assoluto e un lavoratore incredibile. Cura ogni minimo dettaglio, è ossessionato dal gol, dalle statistiche e dalle vittorie. È un vincente, un leader, ma anche una persona che si pone in modo gradevole all’interno dello spogliatoio”.

Adesso la sfida contro la Juventus. Miralem Pjanic vuole vincere: “È l’unica cosa che conta, vero?

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