Milinkocrazia e la strana coppia: così è tornata la ‘vera’ Lazio

La Milinkocrazia è tornata al potere, si è ripresa il trono dopo più di un mese di assenza ingiustificata. Sergej sembrava essersi smarrito tra voci di mercato, un Mondiale complicato e il peso delle critiche che gli è piovuto addosso nell’ultimo periodo. Cos’ha Sergej? Se lo sono chiesto in tanti, nessuno aveva la risposta. Tranne Inzaghi, che non ha mai avuto dubbi: “Tornerà ad essere decisivo”, ha ribadito l’allenatore biancoceleste alla vigilia della sfida con il Genoa.

Sempre in campo, aspettando la scintilla che riaccendesse il suo talento. Il guizzo è arrivato contro la squadra di Ballardini: capocciata delle sue e primo gol in campionato. Inzaghi lo ha aspettato, incoraggiato, mai messo in discussione. Il sergente è tornato decisivo e ha messo k.o. il Genoa nel suo momento migliore. Ha infilato il suo vecchio compagno Marchetti che a fine partita si è concesso una passerella in lacrime sotto la Curva.

Dubbi e preoccupazioni spazzate via da Sergej: “Il gol mi mancava – Ha detto a fine partita partita – anche per una questione di fiducia. Ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato. Potevo andare via ma sono qui.

E’ tornato Milinkovic e si è rivista la vera Lazio. Quella capace di annichilire gli avversari. L’ambiente si è abituato bene, gli uno a zero andavano stretti, quattro gol si addicono di più ad una squadra sempre arrembante da quando è guidata da Inzaghi.

La coppia quasi inedita


E se oggi la squadra biancoceleste ha detto addio al “mal di gol” il merito è anche della coppia d’attacco quasi inedita Caicedo-Immobile. Un tandem a sorpresa, quasi inaspettato. L’ecuadoriano ha vinto all’ultima curva la volata con Luis Alberto e Correa e si è preso la maglia da titolare dopo l’ottimo prova con l’Apollon Limassol. Ha fatto centro alla prima occasione e ha riscattato il gol divorato con il Crotone nello scorso campionato che qualche tifoso gli rimproverava ancora.

“Felipe e io ci completiamo, siamo diversi ma sappiamo giocare bene insieme”. Parole che sanno quasi d’investitura: Ciro lancia la candidatura di Caicedo come partner d’attacco. I due si sono mossi bene: uno attaccava lo spazio, l’altro andava a prendere palla sulla trequarti.

Movimenti armonici che hanno permesso alla coppia di aprire spazi e creare pericoli. Immobile è tornato al gol in campionato dopo il capolavoro confezionato con il Napoli. Con l’Apollon Limassol si era preso quasi con rabbia il pallone con cui ha realizzato il rigore del due a zero. Col Genoa ha siglato una doppietta che lo lancia di nuovo alla rincorsa della vetta della classifica marcatori.

Due gol cercati, voluti e...predetti. Dalla compagna di vita Jessica, che gli aveva annunciato la doppietta su Whatsapp. Una piacevole consuetudine che si è ripetuta anche nel pomeriggio in cui la Lazio è tornata ad essere la ‘vera’ Lazio. Quella bella e spietata. Merito della Milinkocrazia e di un’inedita coppia d’attacco.

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