Milan, chi erano gli 11 titolari l'ultima volta in Champions League

Stasera il Milan di Stefano Pioli (e senza Zlatan Ibrahimovic) torna a giocare contro il Liverpool una partita di Champions League 3110 giorni dopo l'ultima volta. Sono passati più di 7 anni e la sfida in questione è Atletico Madrid-Milan, ritorno degli ottavi di finale della stagione 2013/14.

I rossoneri, dopo essersi qualificati alla fase ad eliminazione diretta piazzandosi secondi in un girone composto da Barcellona, Ajax e Celtic, venivano sorteggiati con la squadra del Cholo Simeone, che due anni prima aveva vinto l'Europa League e in quel momento in rampa di lancio nel calcio spagnolo ed europeo.

Muntari, all'epoca centrocampista del Milan, aveva affermato che i Colchoneros sarebbero stato l'avversario migliore da affrontare perchè "più debole sulla carta". Purtroppo per lui, e per il Milan, quell'anno l'Atletico arrivò in finale e vinse anche la Liga. Nel loro cammino spazzarono via anche il Diavolo, vincendo 5-1 on aggregate

A San Siro, nell'andata, finì 0-1 con la rete di Diego Costa. Un gol di Kaká al Vicente Calderón, invece, aveva fatto sperare i tifosi nella rimonta. I novanta minuti terminarono poi 4-1. Era l'11 marzo 2014 e fino alle 20.45 di oggi il Milan è rimasto senza Champions. Niente è come prima: società, dirigenza, allenatore e giocatori. Ma voi vi ricordate l'ultima formazione che è scesa in campo quella sera?

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L'allenatore era Clarence Seedorf , ex leggenda rossonera ritiratasi dal calcio due giorni prima della chiamata del Milan, che l'aveva scelto per sostiutire Allegri a poco più di un mese dalla doppia sfida europea. La formazione scelta per il ritorno era un 4-2-3-1

 

A difendere i pali della porta Christian Abbiati, che fino a quel punto del torneo aveva tenuto la porta inviolata in ben tre occasioni, nelle partite del gruppo H contro l'Ajax e in entrambe le sfide contro il Celtic.

 

Schierato come terzino destro, Ignazio Abate era alla sua quinta (e ultima) stagione in Champions League. In quell'annata giocò 6 partite.

 

In mezzo alla difesa ecco Adil Rami, arrivato ad ottobre dal Valencia, che gli aveva dato il permesso di allenarsi con il Milan fino al momento del tesseramento, avvenuto a gennaio 2014. In Champions riuscì a giocare solo le due partite con l'Atletico.

 

L'altro centrale era Daniele Bonera, alla sua penultima stagione con la maglia del Milan. Dopo nove anni in rossonero, nel 2015 si trasferì al Villareal.

 

Sulla sinistra Urby Emanuelson, che con Allegri giocava spesso e volentieri da trequartista. Con i rossoneri aveva vinto anche uno Scudetto e una Supercoppa 

 

La mediana tutta esperienza del Milan era composta da Michael Essien, arrivato a gennaio dal Chelsea. Quella contro i Colchoneros è stata la sua ultima partita in Champions League.

 

L'altro centrocampista, e pupillo di Seedorf, era Nigel De Jong, che fino a quel momento aveva giocato tutte le partite della campagna europea rossonera. Anche per lui è stata l'ultima gara giocata in Champions della carriera.

 

Nella linea dei trequartisti, sulla destra, giocava il marocchino Adel Taarabt, arrivato in prestito dal QPR a gennaio. In poco tempo ha fatto innamorare i tifosi rossoneri ma a fine stagione non è stato riscattato. Quelle contro l'Atletico sono state le sue due uniche presenze in Champions.

 

Schierato come trequartista centrale, un giovane Andrea Poli era alla sua prima stagione (ed esperienza europea) con il Milan dopo essere stato acquistato in estate dalla Sampdoria.

 

Tornato in rossonero dopo l'esperienza al Real Madrid, nella stagione 2013/14 Kakà è stato il capitano della squadra. Il suo gol, nonchè il suo 30esimo e ultimo in Champions, aveva riacceso le speranze qualificazione ma alla fine non c'è stato nulla da fare. 

 

L'unica punta schierata da Seedorf era Mario Balotelli, che in rossonero stava facendo molto bene in quella stagione per numero di gol segnati: a maggio chiuse con 17 marcature prima di andare al Mondiale.

 

In panchina i sostiuti a disposizione di Seedorf erano Amelia, Mexes, Zaccardo, De Sciglio, Muntari, Robinho e Pazzini.

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