Pioli: "Calhanoglu non è pronto, Tomori è intelligente ma serve tempo"
"La Coppa Italia è una competizione alla quale teniamo, una partita unica e vogliamo arrivare fino in fondo. In campionato sarà un'altra storia, una gara che arriverà tra un mese con altre partite importanti nel mezzo", ha presentato così Inter-Milan il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli, ai microfoni di Milan TV. "Sono avversari insidiosi e torneremo subito in campo con una prestazione competitiva. Non siamo stati fortunati nel sorteggio, ma tutte le grandi squadre si trovano ad affrontare questo tipo di partite".
Capitolo infortunati
Non ci sarà, sicuramente, Bennacer, che "sta meglio, ma credo tornerà disponibile per la prossima partita, quella contro il Bologna", e anche Çalhanoğlu, "lui ancora non è pronto". Gli altri dubbi verranno sciolti nella giornata di domani: "Abbiamo avuto qualche problema con Tonali, Mandzukic e Kalulu e solo in mattinata capiremo se saranno disponibili per il derby", spiega Pioli.
Notte insonne
La brutta sconfitta non ha fatto chiudere occhio all'allenatore rossonero: "Non ho dormito perchè ho rivisto la partita e credo che nel mio lavoro sia molto importante la comunicazione alla squadra il giorno seguente. In generale, comunque, dopo le partite non dormo molto. Credo che saper dire le cose giuste alla squadra sia fondamentale. Avere delle pressioni è un privilegio, significa essere arrivati ad un certo livello, ben vengano. Le pressioni esterne le conosciamo, sono più importanti quelle esterne. Noi vogliamo essere ambiziosi e vincere ogni partita, quando non ci riusciamo lavoriamo ancora di più per far sì che la situazione non si ripeta. Con le pressioni dobbiamo conviverci, siamo in un grande club ed è giusto che ci siano.
Tomori
"Tomori è un ragazzo intelligente, chiaro che arriva da un calcio diverso e poi c’è la lingua. Il mio inglese non è eccezionale ma lui è comunque attento poi a tanti compagni che parlano bene la lingua. Ha buone qualità, ha fatto solo due allenamenti e ci vorrà tempo per inserirsi nei nostri meccanismi.