Scaroni: "Orgoglioso di essere il presidente dell'unica vera squadra di Milano"

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In occcasione dell'inaugurazione dela mostra fotografica en-plein air "125 anni di Milan" per condividere la storia del club, hanno preso la parola il presidente rossonero Paolo Scaroni, l'allenatore Paulo Fonseca, il difensore Matteo Gabbia e la bandiera Mauro Tassotti.

 

Le parole di Scaroni, Gabbia, Fonseca e Tassotti

Il primo a prendere la parola è stato Tassotti: "I ricordi a cui tengo di più sono senza dubbio quelli legati alla vittoria delle Champions. Anche le coppe Intercontinentali, ma senza la vittoria della Champions non l’avremmo giocata. Nel tempo ho rivalutato anche qualche sconfitta, che sul momento ti fa stare male ma poi col tempo te le fa rivalutare. Io 30 derby giocati senza gol come Gabbia? Sono contento per lui e per tutti i tifosi. Era da tanto che non vincevamo il derby. Sono contento che l’abbia fatto un ragazzo del settore giovanile". 

 

La parola è poi passata proprio a Gabbia: "La vittoria dello scudetto è stata pazzesca. È stato un momento bellissimo. Durante il viaggio per Reggio Emilia vedevamo le tante persone che ci seguivano e ci incoraggiavano, i tanti tifosi e le tante bandiere. Ci porteremo nel cuore per sempre quel momento e ci ha legato per sempre. Rappresentare il Milan in Europa è una grande responsabilità. Ci hanno lasciato una grande eredità, serve grande impegno e anche un po’ di tempo ma stiamo cercando di scrivere la storia come hanno scritto Mauro e gli altri. Siamo anche riusciti a toglierci qualche soddisfazione, come la settimana scorsa".

Poi è intervenuto anche Fonseca: "Quando sono arrivato a Milanello è stato facile capire la dimensione del club. Ho sempre seguito il Milan quando ero piccolo e stavo in Portogallo, è difficile dimenticarsi il Milan dei grandi campioni. Sono tanti, ma mi ricordo di quando il Milan vinceva in Europa".

 

Anche Scaroni ha raccontato alcuni aneddoti: "Quando da ragazzo sono venuto a studiare a Milano mi perdevo. E pensare che dopo tanti anni sono il Presidente dell’unica vera squadra di Milano mi da parecchio orgoglio. A me piacciono tutte le foto in cui alziamo una coppa. Guardo con soddisfazione Maldini che alza la Coppa, guardo Berlusconi che alza le tante coppe che ha vinto. Soprattutto quelle internazionali. Il Milan riesce ad essere il club più internazionale d’Italia, ma siamo anche super milanesi. Portiamo avanti questa sfida anche con la nuova proprietà. Cardinale e il gruppo RedBird ci tengono ad avere ampio spazio in America ma soprattutto ci tengono alla presenza nazionale".

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