Milan, digiuno di gol e vittorie: i dati

rafael-leao-triste-milan-imago

Nebbia e fischi avvolgono San Siro e il Milan. La contestazione dei tifosi mette in secondo piano la festa del 125esimo anniversario del club: lo 0-0 contro il Genoa di Vieira non accontenta nessuno. Dati e statistiche complicano evidenziano il momento della squadra di Fonseca in Serie A: un digiuno di gol e vittorie che non si verificava da almeno cinque stagioni. E ora, la vetta della classifica occupata dall'Atalanta dista 14 punti.

Crisi Milan, la fase offensiva non decolla

Un ottavo posto (con una partita in meno) che rappresenta la fotografia del momento del club. Il primo posto è lontano, la zona Europa è a 5 punti. A preoccupare in questo campionato, però, sono i gol segnati: 24. Il Milan non segnava così poco, dopo la 16esima giornata, dalla stagione 2018/19. Ma andiamo nel dettaglio. Pulisic è il capocannoniere con 5 reti, seguono Morata a 4, Leao a 3, Abraham 2 e chiude Chukwueze con 1. Con una media di 1,6 gol a partita, i rossoneri sono il settimo attacco del campionato.

Punti fatti, vittorie fatte etc.

Era da 4 stagioni consecutive che il Milan vinceva almeno 10 gare nelle prime 16: oggi, i rossoneri sono fermi a 6. Un dato che non si registrava dalla stagione 2019/2020. Un rendimento che, in questo momento, vale l'ottavo posto in campionato. E con 23 punti raccolti. Se in Champions League, le vittorie consecutive sono 4, in Serie A l'andamento non è regolare.

Ora il Verona, poi la Roma. Due partite per invertire la rotta: per Fonseca e i suoi, un solo obiettivo. Tornare a segnare. E a vincere.

Google Privacy