Milan, Pioli: "Ibra titolare domani. Vlahovic ha un grande potenziale"
Il Milan riparte da Firenze dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano del Manchester United nella sfida di San Siro di giovedì sera. La squadra di Pioli però è pronta a reagire, come confermato dallo stesso allenatore nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina: "La squadra ha reagito male dopo la gara e nella giornata di venerdì, ma già oggi in allenamento li ho visti carichi per finire la stagione al meglio. Abbiamo attraversato un momento delicato, ma sento che lo abbiamo superato. Nelle ultime partite ho visto cose molte positive, mi aspetto un ottimo finale di campionato".
La novità in vista della sfida del Franchi è il ritorno di Zlatan Ibrahimovic dall'inizio: "Zlatan ha sfruttato il minutaggio di giovedì e domani partirà dal primo minuto. Per noi è un giocatore fondamentale, ci dà tanto. Le sue parole dopo l'eliminazione mi sono piaciute tantissimo, ma noi dobbiamo sempre puntare al massimo. Mancano 11 giornate di campionato, siamo in piena lotta e dobbiamo provare a vincere ogni singola partita. Giocando con le nostre idee, a partire da domani. Veniamo da un momento difficile e impegnativo, ma non ci interessa. Dopo la sosta sono sicuro che andremo forte".
Parlando degli altri giocatori fondamentali per il suo Milan, Pioli analizza il momento di Çalhanoğlu: "Il covid e gli infortuni non gli hanno permesso di essere brillante al 100%, ora sta cercando di ritrovare la miglior condizione psicofisica e credo che presto la raggiungerà". E di Bennacer, al rientro dall'infortunio: "Bennacer sta meglio, è stata la prima settimana in cui ha lavorato a ritmi molto alti. Non credo che domani possa partire dall’inizio, ma credo che potrà giocare uno spezzone della gara. Sulla trequarti abbiamo bisogno di altre caratteristiche, ma è un ruolo che potrebbe coprire anche lui in caso di necessità".
L'allenatore del Milan parla anche di Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina lanciato dallo stesso Pioli durante la sua esperienza sulla panchina della Fiorentina: "Vlahovic è cresciuto molto bene, ho sempre apprezzato la sua volontà. Ha sempre lavorato tanto ed è destinato a migliorare, perché ha un potenziale importante. Non credo servano paragoni che potrebbero solo far male, lui è Vlahovic e deve continuare a fare bene, possibilmente dalla prossima gara".
Pioli chiude spiegando cosa manca al Milan per arrivare al livello delle migliori squadre europee: "Le grandi squadre sono talmente sicure dei loro principi di gioco che non si fanno influenzare da niente. Noi vogliamo arrivare a quel livello e tornare ad essere una squadra vincente, ma per quello servono anche delle stagioni difficili come step intermedi".