Milan, Pioli: "Nel derby serviranno attenzione, qualità e cuore. Vogliamo tornare a vincere"

A meno di un mese dall'ultima volta, in cui l'Inter aveva battuto il Milan nella partita di Supercoppa per 3-0, torna il derby di Milano, questa volta in Serie A. Nella serata di domani, domenica 5 febbraio, i nerazzurri e i rossoneri si ritroveranno nuovamente di fronte nella 21ª giornata di campionato, per il terzo derby di questa stagione. Alla viglia della gara, l'allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa.    

 

Milan, le parole di Pioli alla vigilia del derby contro l'Inter

Pioli ha parlato dell'importanza del derby: "Abbiamo preparato un piano partita, anche viste le ultime partite e la Supercoppa. Era tanto che non lavoravamo per una settimana. Abbiamo messo grande attenzione e dedizione nel nostro lavoro, saranno importanti anche nella gara. Il derby di domani è una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per coglierla. Questa settimana abbiamo lavorato con cura, dedizione, attenzione. Questa è stata sicuramente un'ottima settimana".

Rispetto alla partita di Supercoppa: "È abbastanza facile capire cosa non fare. Gli episodi a favore o a sfavore decidono le partite. Abbiamo subito tre gol su palla inattiva e domani dovremo fare attenzione a queste. Abbiamo analizzato i nostri errori e cercare di non commetterli nuovamente".  

 

Pioli si è poi soffermato sul momento delle due squadre: "L'Inter arriva meglio guardando le ultme prestazioni. L'anno scorso loro hanno fatto meglio nelle coppe ma noi abbiamo vinto il campionato. Vedremo come andrà quest'anno, c'è ancora tempo per fare meglio di loro".

L'allenatore ha poi parlato delle critiche ricevute: "Le critiche non sono eccessive, ci stanno tutte. Solo le persone mediocri non ammettono i propri errori, le ultime prestazioni non sono alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti questa settimana rimango però convinto di allenare un gruppo speciale. Sono molto molto positivo nei confronti dei miei giocatori e della squadra. Lo spirito non si è perso, ma dobbiamo dimostrarlo, questo è sicuro. Tutto quello che è successo in questi anni non è casuale. È frutto del lavoro. Adesso dobbiamo rialzarci".

Sul rientro di Ibrahimovic e la sua esclusione dalla lista Champions, Pioli è stato chiaro: "L'importanza di Zlatan è tangibile. Ieri ha fatto dieci minuti in gruppo, oggi non si è allenato. Non abbiamo garanzia di quando sarà al 100% e di quando tornerà. Mi auguro di cuore che possa tornare. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per rientrare, lui non molla. Non avendo garanzie però ho scelto di non metterlo in lista Champions e glielo ho comunicato. Le partite con il Tottenham sono molto vicine. Io con Zlatan parlo tutti i giorni e credo abbia parlato con la squadra. Sicuramente sarà riuscito ad andare come sempre sulle note giuste".  

 

L'allenatore ha poi ammesso alcuni errori commessi nelle ultime gare: "Gli errori ci sono stati. Abbiamo subito troppi gol e sappiamo su cosa lavorare per migliorare". 

Pioli ha poi parlato dei festeggiamenti dell'Inter dopo la Supercoppa: "C'è una regola nel calcio e nello sport. Chi vince esulta, chi perde sta zitto e subisce. Cercheremo di cambiare l'ordine delle cose rispetto alla Supercoppa".

L'allenatore ha anche difeso la sua squadra: "È un gruppo di giocatori che sta lavorando per tornare al proprio livello. Nessuno ha atteggiamenti negativi o non adatti. Noi siamo un gruppo molto compatto e consapevole che si deve fare di più. Sappiamo chi siamo, cosa possiamo dare e fare. Siamo concentrati sul tornare a essere la squadra che ha vinto lo scudetto. Si è inceppato qualcosa. Bisogna riavvolgere il nastro. Bisogna cambiare qualcosa ed è quello che voglio fare. Un mio professore a scuola diceva che non esistevano scorciatoie per la fatica e noi dobbiamo passare per la fatica".  

 

L'allenatore rossonero ha parlato degli obiettivi stagionali: "Un pareggio? Per mentalità non si può iniziare una partita così. Entrare nei primi quattro posti è un obiettivo importante e difficile. Non bisogna dare per scontato entrare nelle prime quattro. Il Napoli sta facendo un campionato straordinario. Comunque abbiamo ancora la Champions che è un obiettivo importante".   

Sulle scelte di formazione Pioli ha preferito non rispondere: "Centrocampo a tre? Non lo so. O meglio, lo so, ma non lo dico".

Pioli ha poi parlato della situazione infortunati: "A Dubai abbiamo avuto qualche infortunio di troppo. Adesso la squadra sta bene. Quelli di Tomori e Bennacer sono infortuni piccoli, dovuti alle tante partite. Nelle ultime partite è mancata qualità, qualità del gioco e delle scelte".  

 

Infine, l'allenatore rossonero ha concluso: "Ho lavorato stimolandoli e spronandoli a dare il massimo. Ci siamo allenati tutti i giorni a grandi ritmi per circa 50 minuti, che poi è quanto si gioca effettivamente. Dobbiamo essere bravi anche se subiamo un gol. Tutti i derby sono stati particolari, decisi da episodi e noi dobbiamo incidere di più sugli episodi. Serivrà attenzione, qualità e tanto cuore, che i miei giocatori hanno. Abbiamo grande rispetto per l'Inter, ma vogliamo giocarcela. Vogliamo tornare alla vittoria e per farlo serviranno attenzione e determinazione. Sulla situazione di Skriniar non so niente e non mi interessa".

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