Milan, Pioli: "Interista? Non avevo le idee chiare. Mi sento un insegnante"

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Una nuova avventura a Milano, ma questa volta sulla panchina rossonera. Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan, società alla quale si è legato con un contratto biennale. Inizia dunque il post Giampaolo in casa rossonera, con Pioli che si presenta così in conferenza stampa. A prendere la parola inizialmente è l'Ad Gazidis: "Lavoro per migliorare il mio italiano ma non ho ancora la precisione per farlo in una conferenza stampa. Quindi in inglese. Ringrazio Giampaolo, buon uomo, ottimo allenatore. La decisione è stata presa tutti insieme mettendo la squadra al primo posto. Capiamo la frustrazione dei tifosi. Stiamo facendo un percorso, siamo davanti a una realtà che non possiamo ignorare. Abbiamo rilevato il club sull’orlo del fallimento e stiamo lavorando tutti i giorni per tornare ad alti livelli. Abbiamo ereditato debiti che ci hanno portato fuori dalle coppe"

Boban: "Cambio allenatore una sconfitta. SSlogan? Vincere. Servirebbero giocatori esperti..."

Parola poi a Boban: “Un cambio di allenatore è sempre una sconfitta per tutti. Anche per me. Abbiamo preso una decisione che ci sembra la più  giusta per il club. Faccio in bocca al lupo a Stefano che è una persona seria, remeremo tutti dalla stessa parte. Io in carriera ho fatto partite dove ho fatto schifo, ma poi facevo bene ed uscivo applaudito. Poi se tu senti che non fai più bene per il tuo club allora è un altro discorso. Io e Paolo sappiamo che possiamo fare tante cose importanti per il Milan.  Spalletti è un validissimo allenatore, ma la nostra scelta è Stefano Pioli. Rudi Garcia e Blanc non contattati. Non sono stati nella cerchia stretta della lista...Questo Milan non è la miglior squadra al mondo ma è più valida di quella che si è vista".

Boban ha poi aggiunto: "Il fondo Elliott magari pensa che ci voglia più tempo per tornare grandi noi vorremmo tutto subito. Noi siamo una società che lavora qui sul campo, abbiamo tempi da sportivi ma ci sono dei paletti anche da rispettare. Ma non c’è un noi e un loro, siamo una cosa sola. Se le critiche mi hanno deluso? Spero possano darmi nuove soddisfazioni come me le hanno date a me in passato. Lo slogan è vincere. Qualche giocatore di esperienza ci farebbe comodo. Ci vorrebbe"

Maldini: "La nostra presenza è una garanzia. Non vogliamo tornare competitivi tra 10 anni"

In conferenza stampa anche Paolo Maldini: “Dispiace che tre mesi fa parlavamo di me con Giampaolo, ma è stata scelta ponderata e condivisa. Ci siamo resi conto che la cosa non funzionava, può essere un azzardo ma è una decisione difficile che dimostra come vogliamo essere competitivi già da questa stagione". Maldini ha poi aggiunto: “La nostra presenza è anche una sorta di garanzia. Non vogliamo aspettare 10 anni per diventare competitivi. Ci mettiamo la faccia, abbiamo la stessa età, siamo professionisti da quando abbiamo 16 anni. Adesso è solo un nuovo momento della nostra vita. La viviamo serenamente". Maldini ha poi proseguito: "Credo che i giocatori siano bloccati e questo non sia solo frutto di un modulo ma di una situazione più ampia, dall’ambiente".

Pioli: "Voglio un calcio propositivo. Dobbiamo essere all'altezza dei tifosi"

E' il turno di Stefano Pioli: "Marco è un ottimo allenatore ma ha idee e impostazioni diverse dalle mie, per strategie della gara e idee. Bisogna capire da che punto partiamo. Marco ha sicuramente lavorato bene, troverò una squadra con la cultura di lavoro. Vorrei far giocare alla squadra un calcio propositivo, se questi ragazzi sono al Milan hanno le qualità tecniche e caratteriali per farlo. Ho tre principi: idee, intensità e spregiudicatezza. I social? Non ho social, zero. Preferisco le persone che ti parlano guardandoti negli occhi”.

Pioli ha poi risposto così a una domanda sull’esperienza all’Inter: “Il passato è passato è come confondere un ragazzino paffutello e con i capelli adesso sono un uomo pelato e con la barba. Giudizi su quello che faccio adesso e non su quello fatto da bambino quando ancora non avevo le idee chiare. Io penso sempre positivo. Siamo il Milan lotteremo come il Milan per raggiungere i migliori risultati possibili. Potenziatore? Mi sento un insegnante, voglio migliorare singolarmente i giocatori che ho a disposizione. I tifosi del Milan sono esigenti noi dobbiamo essere all’altezza".

 

 

Pioli: "Lotteremo per la Champions"

Pioli ha svelato alcuni retroscena sul suo arrivo in rossonero: “Sono stato contattato dalla società solamente lunedì sera. Ho visto tutte le partite del Milan però a me interessa che loro mi diano il massimo. Sono molto esigente con me e con loro. Non sopporto la superficialità e la poca ambizione. Il tempo può essere anche nostro nemico ma anche alleato. Noi dobbiamo lottare per andare in Champions".

Il nuovo allenatore del Milan ha poi parlato di alcuni singoli: “Piatek è un giocatore molto efficace in area di rigore, più abbiamo giocatori in area più avremo occasioni. Paqueta è una mezz’ala di qualità, completa. Paqueta ha inserimenti e gol. Sulla carta, come caratteristiche, abbiamo centrocampisti di qualità e inserimento. Mi piacciono. Leao ha potenziale importante, di altissimo livello credo che vada sfruttato. Non sono in grado di dire se sarà punto fermo, devono darmi il massimo tutti i giorni. Suso giocatore di qualità indiscutibile. Credo che possa fare molto bene". Pioli ha poi concluso: “Bisogna pretendere. Voglio che i miei giocatori diano il massimo. Anche con la rinuncia di certi egoismi preferendo il lavoro di squadra. In passato magari ho mollato su questo ma non lo farò più”.

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