Milan, Origi: "Sono qui per la storia. Lukaku? Non vedo l'ora di sfidarlo"

Dopo l'arrivo in città, ecco finalmente le prime parole di Divock Origi, nuovo attaccante del Milan. Il belga si è presentato in conferenza stampa toccando differenti tematiche: dal motivo che lo ha portato in Italia alla prossima sfida con Lukaku, accendendo già quello che potrebbe essere nuovamente un derby scudetto.

 

 

Origi si presenta: "Per me è un onore far parte del Milan"

L'attaccante ha subito lanciato parole d'amore nei confronti dei rossoneri: "Verso la fine della stagione le prime telefonate, ma dovevo prima terminare il campionato e la Champions con il Liverpool. Perché ho scelto il Milan? Qui c'è un progetto speciale, l'ho condiviso totalmente. Poi per me questa società è la storia. Per me è un onore farne parte. Questo Club ha un'eredità che tramanda di generazione in generazione. Poter portare le mie qualità al servizio del gruppo è un onore".

 

Poi anche un paragone con Giroud: "Io so che Giroud ha segnato gol importanti, come contro l'Inter. Sono tutti gesti che fanno parte di un processo; noi come attaccanti dobbiamo essere sempre decisivi, ma per farlo servono allenamento, serietà, concentrazione, capacità di recupero".

Lukaku? Non vedo l'ora di sfidarlo

Molto importante sarà la sfida tra le due punte belga: "Lukaku è un grande giocatore, ho avuto modo di giocare contro di lui e mi piace sempre affrontare top player; bello essere in Serie A con tanti giocatori con queste qualità. Sarà bello giocare contro di lui".

 

E a proposito di attaccanti del Belgio, uno dei primi bomber del Milan fu Louis Van Hege, che segnò 93 gol in 87 partite negli anni '20: "Grazie per questa lezione di storia del calcio, lo guarderò perché mi interessa sempre molto conoscerla. Una promessa che posso fare è dare il massimo di me stesso. Il bello del calcio è che non sappiamo ciò che avverrà domani e i tifosi ci seguono anche per questa particolare magia".

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