412 giorni dopo: il ritorno di Bonaventura, un'altra volta contro il Napoli
412 giorni: tanto è passato dall'ultimo gol di Giacomo Bonaventura in Serie A. Da quel 7 ottobre 2018, Milan-Chievo 3-1. Tutto stava andando alla grande, già 3 gol nelle prime 8 di campionato, la magia alla prima di campionato sempre contro il Napoli. Nulla lasciava presagire a quello che poi sarebbe stato. E invece da lì in poi niente più reti, ma solo operazioni al ginocchio, riabilitazione e voglia di tornare più forte di prima. Il rientro ufficiale è avvenuto il 26 settembre scorso, nella trasferta persa a Torino contro i granata, ma solo oggi possiamo dire che Jack è veramente tornato. Tornato a fare quello che ha sempre fatto: prendere la palla, calciare e fare gol.
Calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere (come testimoniato anche dalle dichiarazioni di Pioli nel post partita), Bonaventura è apprezzato soprattutto per la sua duttilità. Sia al centro che sull'esterno, non esiste un ruolo del centrocampo che non abbia mai coperto. Il suo esordio in Serie A risale alle stagione 2007-08, ennesimo frutto del settore giovanile dell'Atalanta. I prestiti al Pergocrema e al Padova, prima di rientrare in nerazzurro. Quattro le stagioni giocate a Bergamo che gli valgono l'affermazione nel calcio di Serie A e la convocazione in nazionale. Ma la chiamata azzurra non sarà l'unica per Jack, presto arriverà anche quella rossonera. 151 presenze, 31 gol e una crescita costante, quella di Bonaventura al Milan.
Una supercoppa conquistata contro la Juventus, poi il buio, l'operazione alla cartilagine del ginocchio sinistro. Un rientro che sembrava non arrivare mai, tra piccole ricadute e nuovi stop. Con il gol contro il Napoli, il calcio italiano recupera un talento importante anche in ottica nazionale. 412 giorni sono passati da quel gol contro il Chievo: un anno lungo, lunghissimo. Ancora una volta il Napoli, sua vittima preferita in Serie A (5 gol con quello segnato questa sera). L'infortunio è alle spalle, basta un destro sotto la traversa per dimenticare tutto. Ora si può dire per davvero, Giacomo Bonaventura è tornato.