Milan, Mihajlovic: "Il sesto posto non mi soddisfa. Io alla Lazio? Solo voci"
Tornare al successo dopo la sconfitta con il Sassuolo e il pareggio di Verona. Il Milan si prepara a ricevere una Lazio ancora scioccata per l'eliminazione dall'Europa League. Vietato fallire per i rossoneri, altrimenti la rincorsa europea sarebbe ancor di più a rischio. Sinisa Mihajlovic è fiducioso.
"Spero che i ragazzi - ammette in conferenza stampa - ripetano la gara dell'andata. Serve una prestazione perfetta, voglio una gara senza errori per 90'. La Lazio? Verrà qui per vincere, nonostante l'eliminazione dall'Europa. Da anni fa bene, ha grandi qualità. Ma se faremo quello che sappiamo dipenderà solo da noi. Io alla Lazio? Voci giornalistiche, non penso al futuro ma solo al lavoro". Poi sulla classifica: "Non ci soddisfa il 6° posto - continua Mihajlovic - ma non c'è ancora niente da buttare. Possiamo superare le squadra avanti. Giocando con la testa potremo scalare posizioni. Abbiamo 6 punti da Fiorentina e Inter e mancano ancora 9 giornate, io ho vinto e perso uno scudetto anche se c'erano 10 punti di differenza. Attacco? Gli infortuni ci hanno tolto molto, ma non è possibile che le nostre punte non abbiano tirato in porta nelle ultime due gare. Mi aspetto di più. Mi ha fatto piacere sentire le parole di Abate e Abbiati, sanno come funzionano le cose qui. Se non gioca Donnarumma il secondo è Abbiati. Balotelli? Lui e i suoi compagni devono onorare maglia e nome. Honda non sbaglia mai atteggiamento. Luiz Adriano? Sta bene ma non è al 100%. Non cerco colpevoli ma dai giocatori mi aspetto giocate per il salto di qualità".
Sull'atteggiamento: "Si deve fare bene il proprio lavoro. Dovrebbe essere una cosa normale dare il massimo in campo, altrimenti non si può giocare in nessuna squadra". Mihajlovic conclude parlando del calcio italiano: "Mi è dispiaciuto per la Juventus, a Monaco ha fatto una grande partita. Il nostro campionato è il più difficile del mondo. Me l'ha detto anche Bacca, in Spagna aveva molto più spazio per segnare".