Milan, Maldini: "Pioli? Sta lavorando bene"
Alla vigilia di Milan-Juventus, è Paolo Maldini a parlare. Il direttore dell'area tecnica rossonero è intervenuto ai microfoni di Sky, per fare il punto sulla partita che verrà e sulla situazione legata a Pioli e alla squadra in generale. "Quella con la Juventus" ha dichiarato, "sarà una semifinale di grande importanza. È uno dei due obiettivi che abbiamo in stagione, la Coppa Italia. Anche in ottica Europa. Certo, non sarà facile: la Juve ha dominato per 7-8 anni, per fortuna possiamo contare sui nostri tifosi. Che sono sempre stati molti vicini".
"Ripresi dopo il derby? Io credo che abbiamo giocato un primo tempo fantastico" continua Maldini, "tra i migliori degli ultimi 5 anni. E contro la squadra ora prima nel nostro campionato. Ci sono delle mancanze, è evidente, e lavoriamo su questo: vogliamo togliere quegli errori che fanno perdere partite che non si meritano. Ma può capitare quando hai una squadra giovane: chi ha giocato lo sa bene. Se sei giovane e inesperto, ti aggrappi a chi è più esperto. Penso che giocatori come Kjaer e Ibrahimovic possano dare questa sicurezza, ma forse è ancora troppo poco per farli crescere".
Proprio su Zlatan (rabbia dopo il derby), Maldini è stato chiaro: "Ha giocato ovunque, l'esperienza è tutto. E devo dire che anche dal punto di vista fisico sta andando bene. Anzi, mi ha sorpreso: dopo due mesi e mezzo di inattività, uno si può anche allenare individualmente, ma entrare subito in forma in un campionato difficile come il nostro non è facile".
"Pioli? A maggio ci siederemo per programmare la stagione"
Si è parlato anche di Pioli (le sue parole post derby). "È stato molto bravo" ha continuato Maldini, "ereditando una situazione non facile. C'erano poche certezze, si è imposto e ha fatto crescere i giovani dando un'identità alla squadra. Noi abbiamo ancora una parte lunga di stagione per raggiungere i nostri obiettivi, poi ci siederemo a maggio con lui per programmare il prossimo anno. Rangnick? Ho letto il suo nome, ma sinceramente in qualità del mio ruolo posso dire, con il dovuto rispetto, che non penso sia un profilo giusto da associare al Milan. Stiamo lavorando molto: rosa giovane, più snella, un monteingaggi che cala. Non abbiamo ancora il Milan dei sogni, ma ci stiamo lavorando".